Associazione culturale Togo Bozzi: “Il Tempo è prezioso.”

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Al Presidente del Parco regionale del Matese.

p.c. Al Presidente della Consulta del Matese

p.c. Al Presidente della Commissione Ambiente – Regione Campania

L’Associazione culturale Togo Bozzi, nel premettere che il Parlamento della Repubblica, con la Legge di Bilancio del 2017, ha istituito e finanziato sia il Parco Nazionale del Matese, che il nuovo Ente territoriale di Portofino, rileva quanto segue:

1) anche dopo la legge istitutiva, voluta dalla classe dirigente molisana in comunione di intenti con la dirigenza nazionale di Legambiente, sono proseguiti i lavori eolici sul versante del Matese sud-orientale, capaci di riproporre, persino nell’ambito di un contesto produttivo significativo, un’impiantistica inaccettabile.

In effetti, se l’uso conforme delle rinnovabili prevede una programmazione adeguata dal punto di vista sia della sostenibilità ambientale, sia del profilo economicistico, i casi di Morcone, Pontelandolfo, San Lupo e Santa Croce del Sannio rivelano, invece, che non è stato coniugato il benessere territoriale alla salvaguardia dell’agricoltura di qualità.

Per fortuna, il principio normativo della rinaturalizzazione ambientale indica alle generazioni future il cammino consapevole della riappropriazione collettiva. In tale ottica, l’intero territorio attende, nel rispetto della sostenibilità mediterranea, il compimento veloce dell’iter burocratico relativo al Parco Nazionale, anche per fronteggiare la fuga dei nuovi operatori professionali, legati alle realtà agricole, artigianali e mercantili di stampo tradizionale. In tal senso, le sezioni dell’Associazione Italia Nostra, come sottolineano gli organizzatori, sono in linea, in tutto e per tutto, con tali operatori;

2) sta di fatto che la mancata applicazione della legge istitutiva riguardante il Parco Nazionale del Matese ha comportato, finora, la perdita per il vasto Comprensorio di svariati milioni di euro, sia sul piano del rendiconto finanziario dello Stato italiano, che dal punto di vista del programma operativo interministeriale;

3) ciononostante, i tecnici qualificati dell’I.S.P.R.A. hanno presentato una chiara perimetrazione dell’area, perfettamente combaciante con la Rete Natura 2000, sia sull’omogeneo versante molisano, che nell’ambito del corridoio naturalistico comprensoriale Guardia Sanframondi-Sepino. Per queste ragioni, la suindicata Associazione territoriale, in comunione di intenti con le Associazioni nazionali di rilevanza sociale, invita gli attori politici a fissare, entro il prossimo mese, il punto definitivo sull’intera vicenda, al fine di valorizzare concretamente gli aspetti agricoli, ambientali, storici e culturali dell’intero Comprensorio.

In caso contrario, l’Associazione Togo Bozzi promuoverà, in armonia con i politici che amano far vivere, l’articolazione, nell’ambito molisano-beneventano, di un Ente Parco Sannita, capace di applicare i principi istitutivi della legge nazionale. Conseguentemente, la Regione Campania potrà evitare l’aggiunta ai predetti territori dell’area casertana, da tempo circoscritta, denominata Parco regionale.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Associazione culturale Togo Bozzi









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