Ceniccola (FI), lettera aperta al Ministro Mara Carfagna

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Riceviamo e pubblichiamo – Fiorenza Ceniccola, Forza Italia

Gentile Ministro,
la gravità dei problemi che affliggono il nostro Paese impone di non ripetere gli errori del passato. La politica è una continua lotta tra conservazione e progresso, tra le forze che vogliono mantenere lo status quo e quelle che si battono per il cambiamento e la crescita politica, civile ed economica di una comunità e vale la pena ricordare, a chi lo avesse dimenticato, che in politica al di là delle chiacchiere quello che conta è la capacità di raccogliere il consenso e solo questo dato, incontestabile, può decidere il destino di una squadra e del suo “capitano”.

Lei due anni orsono si è messa di traverso e ha iniziato una sfrenata “tarantella” all’insegna della “partecipazione” per impedire che l’on. Stefano Caldoro fosse candidato alla presidenza della Regione Campania pur sapendo che egli aveva già dimostrato con i fatti di saper ben governare quando era arrivato, nel 2010, alla guida della Regione che si trovava in uno stato di agonia, soffocata dalla monnezza e in mano alle imprenditorie criminali più spietate.

Oggi è arrivata ad accusare Forza Italia ed il Popolo di centrodestra di rappresentare il “fronte dell’irresponsabilità” nell’intervista rilasciata al quotidiano IL MATTINO per giustificare il suo “salto della quaglia” che, negli anni scorsi, aveva bollato come “trasformismo” parlando dell’on. Angelino Alfano. La invito a riflettere sul fatto che la disaffezione delle persone perbene dalla Politica credo sia molto legata ai comportamenti poco virtuosi di una classe dirigente che molto spesso ha predicato bene e razzolato male ed ha in più occasioni latitato nel dare esempio di “coerenza”. E, a tal proposito, una domanda nasce spontanea:

  • per quale motivo non ha ancora lasciato l’incarico parlamentare e ministeriale ricevuti in nome e per conto del partito di Forza Italia che oggi definisce il partito degli irresponsabili? Cordialità.








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