Fernando Errico: “Na-Ba, aggiudicata la gara del lotto Orsara-Bovino”

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Comunicato Stampa – Antonio Iesce

“Oggi si è aggiunta una nuova importante tappa verso il completamento della linea Alta Velocità/Alta Capacità Napoli – Bari, con l’aggiudicazione della gara di appalto indetta da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) per la realizzazione della tratta Orsara – Bovino.Ad aggiudicarsi i lavori, per un valore a base di gara pari a circa 430 milioni di euro, è stato il costituendo consorzio ordinario di concorrenti Webuild S.p.A. (consorziata capofila) – Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. (consorziata mandante) – Astaldi S.p.A. (consorziata mandante)”. Così Fernando Errico, Delegato del Presidente De Luca per la Napoli-Bari. “L’intervento che interessa il tratto terminale della direttrice Napoli – Bari a cavallo tra le province di Benevento, Avellino e Foggia, risulta strategico nel riassetto complessivo dei collegamenti previsti con la realizzazione di tutto il potenziamento.

L’aggiudicazione della gara – continua Errico – segue quella dello scorso anno della tratta Telese-San Lorenzo Maggiore/Vitulano, ricadente nel tratto Frasso Telesino/Dugenta – Vitulano dell’attuale linea ferroviaria, nonché la consegna dei lavori delle tratte Frasso – Telese e Apice – Hirpinia, intervenute rispettivamente a settembre e a dicembre del 2020, e precede l’imminente aggiudicazione del lotto Hirpinia – Orsara. Allo stato attuale le attività sui vari lotti della Napoli – Bari sono: Napoli – Cancello, Cancello – Frasso, Frasso – Telese, Apice – Hirpinia: in costruzione; Telese – San Lorenzo, San Lorenzo – Vitulano: in costruzione a partire dal prossimo ottobre; la Orsara – Bovino: aggiudicata ed infine Hirpinia – Orsara: in corso aggiudicazione.”. La linea Napoli-Bari – conclude Errico – è un progetto fondamentale per lo sviluppo socio-economico del Sud Italia e ha l’obiettivo di migliorare la competitività̀ dei trasporti, contribuendo a garantire un sistema di mobilità sostenibile integrato con il resto del Paese e con l’Europa”.









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