Guardia Sanframondi: Amedeo Ceniccola, per non dimenticare… nr 23

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Riceviamo e pubblichiamo – Dott. Amedeo Ceniccola

L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di documenti  inerenti la storia guardiese per… progettare il futuro partendo dal passato

Il Sindaco Ceniccola chiede al Consiglio Comunale di approvare la costituzione di un consorzio a r. l. denominato di “GustaSannio”.

Sala consiliare Comunale  di Guardia Sanframondi

Il Sindaco Ceniccola chiede al Consiglio comunale di approvare la costituzione del consorzio GustaSannio: “… l’idea è quella di far diventare il centro storico guardiese una sorta di mercato diffuso e permanente dei prodotti tipici della terra sannita”.

Fono-registrazione del discorso pronunciato dal Sindaco Ceniccola il  30 novembre 2001

 Sig. Presidente, Sigg. Consiglieri, come voi ben sapete dal mese di luglio l’Amministrazione comunale si è fatta carico di organizzare una manifestazione, a cadenza mensile, che vuol  essere una sorta di mostra-mercato dei prodotti tipici del Sannio, denominata appunto “GustaSannio”, con la quale si è voluta  candidare Guardia Sanframondi come “punto d’incontro” tra la domanda e l’offerta delle eccellenze eno-gastronomiche del Sannio e immaginando il cuore antico di Guardia che oggi è, purtroppo, vuoto e “skarrupat” per l’ignavia e l’incapacità degli amministratori che hanno gestito da circa 20 anni il nostro paese come una sorta di “Parco commerciale naturale permanente”.

Una sorta di mostra-mercato laddove, ogni fine mese, poter fare shopping del prodotto “Sannio”, degustare i prodotti tipici locali e, nel contempo, trovare servizi pubblici e privati per meglio vivere e gustare la terra sannita. Una manifestazione che dal 15 luglio u.s. ha rappresentato un grande sforzo organizzativo ed ha già prodotto grandi risultati per l’intera provincia di Benevento e che per questo motivo, forse, è stata completamente ignorata e, per certi versi, boicottata dai nostri oppositori presenti in Consiglio Comunale che giocano al “tanto peggio tanto meglio”. Ne prendiamo atto e lasciamo ai cittadini guardiesi il compito di giudicare. C’è bisogno, però, di superare questa fase “volontaristica” supportata fino ad oggi, in primo luogo, dalla Pro Loco guidata dall’amico fraterno Filippo Pengue a cui non possiamo non rivolgere un ringraziamento sincero per il buon lavoro svolto a servizio della nostra comunità. Oggi, c’è bisogno di andare oltre il volontarismo e far in modo che le stesse aziende espressione della “tipicità” del territorio sannita siano coinvolte direttamente in questa nostra iniziativa.

Da ciò, quindi, l’idea di costituire una “Società consortile a responsabilità limitata, denominata GustaSannio” ai sensi della legge n.317 del 5 ottobre 1991 e che all’art. n.27 dà agli Enti Locali la possibilità di mettere i campo Società consortili laddove, in una sinergia tra gli enti locali e le forze imprenditoriali, si possa meglio promuovere quello che è il “territorio”. E poiché la “tipicità” è il principale degli standard di riferimento per il conseguimento della cosiddetta “eccellenza”, in una provincia come quella sannita che si pone nell’ottica dell’eccellenza, c’è bisogno di saper coniugare al meglio quelle che sono le Istituzioni con le forze imprenditoriali, per farle diventare in prima persona protagoniste di un processo di “messa in eccellenza” del nostro territorio. E, nel contempo, anche per dare agli imprenditori eno-gastronomici la possibilità di essere autorevoli e co-protagonisti di scelte che possono in qualche modo interagire su quella che è la stessa politica aziendale.

Quindi, il consorzio che si vuol costituire vuol essere lo strumento strategico per unire le forze politiche e istituzionali (Comune, Provincia e Regione Campania) con le rappresentanze imprenditoriali e l’Ente camerale che avvertono nella necessità della promozione del territorio quel valore aggiunto che può dare all’azienda stessa un valore di qualità da poter spendere al meglio nella loro politica aziendale. Quindi, vorrei che fosse ben chiaro a tutti che “GustaSannio” vuol essere un patrimonio di tutti e deve diventare il brand per la promozione delle eccellenze eno-gastronomiche sannite e il cuore antico di Guardia si candida diventare il crocevia tra la domanda e l’offerta del prodotto “Sannio”. Il nostro scopo è duplice: da un lato ci interessa valorizzare la tipicità e le tradizioni popolari della nostra gente riscoprendo e facendo riscoprire la cultura e gli antichi sapori del Sannio e dall’altro rivitalizzare il cuore antico di Guardia cercando di individuare  una funzione specifica di questa parte del nostro paese.

Per farla breve, il Consorzio che noi abbiamo immaginato vuol essere uno strumento strategico per “unire le forze”: unire le forze tra gli Enti istituzionali e l’imprenditoria locale finalizzato a progettare e realizzare un modello di sviluppo turistico che fondi sulla tipicità e sull’eccellenza il suo carattere dominante. Quello che stasera vi chiedo di approvare vuol essere un “atto di indirizzo”, rimandando ad un secondo appuntamento, l’esame e l’approvazione di uno specifico statuto che riprenda quello che è lo scopo sociale della costituenda Società consortile “GustaSannio”.

P.S. Per amore di verità, è necessario ricordare che i  governanti subentrati al Sindaco Ceniccola (come per es. Di Lonardo Raffaele e Sebastianelli Gabriele che oggi si candidano alla guida del nostro paese) non hanno esitato ad affossare anche il progetto “GustaSannio” per fare un “dispetto” a chi lo aveva immaginato ed avviato e pur sapendo che  poteva rappresentare un autentico volano per la rinascita guardiese (oggi, non si vergognano di ripresentarlo con parole più semplici nel loro programma elettorale; il maestro delle elementari direbbe: qui si copia, qui c’è qualcuno che copia). E non possiamo non stigmatizzare che nel 2017 Confindustria Benevento si è impossessata di questo marchio (dopo essere stata a brindare nell’enoteca GustaSannio della Casa di Bacco) con il silenzio-assenso dei nostri “bravi” governanti e con grave danno per tante, tante aziende guardiesi e sannite. Vergogna!  Vergogna!  Vergogna!









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