Il fratello del defunto rom: “chiediamo scusa”. Salgono a 60 i contagi

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Salgono a 60 i contagi nella comunità rom di Campobasso, un caso che sta facendo molto discutere, all’interno del Molise e più in generale nel centro-sud. Proprio a causa di tutte queste polemiche, il fratello della persona defunta appartenente alla comunità rom di Campobasso ha parlato ai microfoni di Teleregione Molise. In un’intervista di Nicola De Santis, infatti, il signor Orlando Di Rosa ha spiegato cosa è avvenuto quel giorno e come sta vivendo la comunità questo difficile momento. “Mi sento psicologicamente affranto, quello che sta succedendo non è gradevole. Voglio precisare prima di tutto che è importante rispettare il dolore che ci ha colpito per la perdita di un nostro caro. Per quanto riguarda il rito funebre, è avvenuto in maniera intima. Quando la salma è scesa giù da casa si è avvicinata qualche persona in più per darci le condoglianze. Non ce l’aspettavamo”. Il signor Di Rosa ha confermato che al cimitero c’erano pochi intimi, massimo una decina di persone, tutte a distanza l’una dall’altra.

“Non so come sia potuto entrare il virus nella nostra comunità. Se avessimo avuto il sospetto di una sintomatologia tutto ciò non sarebbe accaduto. Non sono assolutamente d’accordo con lo spostamento in altre strutture, abbiamo tutti un’abitazione in cui viviamo con i nostri familiari. Siamo capaci di rimanere a casa e fare tutto ciò che ci appartiene”. Riguardo ai concittadini e a tutte le critiche ricevute, l’uomo ha aggiunto: “Un enorme scusa a tutti i campobassani per quello che successo ma una cosa del genere poteva capitare a tutti. Non buttiamo la pietra per poi nascondere la mano. Chiediamo scusa a tutti per quello che è successo e per quello che ci è accaduto specialmente”.









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