Nicola Gagliarde (Pd): “Amareggiato da scelte calate dall’alto dalla segreteria nazionale”

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Comunicato Stampa

“Da amministratore iscritto al PD e componente del direttivo provinciale, sono dispiaciuto, amareggiato e perplesso in merito alle scelte che la Segreteria nazionale ha calato ed imposto sul nostro territorio. Lo stesso territorio che, insieme alla vicina provincia di Avellino, non ha avuto alcuna considerazione politica da parte di Roma a differenza delle altre tre province della regione”: così Nicola Gagliarde, consigliere comunale di Pago Veiano.

“Si parla spesso di territorio, di aree interne, di vicinanza e prossimità agli iscritti, ai circoli… nei fatti, poi, si fa il contrario di quello che il territorio propone e designa. L’Assemblea Provinciale del PD e i Segretari di Circolo – afferma -, nella riunione del 1° agosto all’hotel Molino, proponevano, all’unanimità, il dr. Angelo Moretti quale candidato alla Camera nel collegio uninominale Benevento-Piedimonte. Candidatura poi sostenuta anche dagli Alleati della Coalizione di centrosinistra. Scelta intelligente e previdente quella di Moretti che teneva conto dei tanti consensi raccolti meno di un anno prima alle amministrative di Benevento, del suo radicamento territoriale in molti comuni del Sannio e dell’alleanza con il centrosinistra fatta nel turno di ballottaggio ad ottobre 2021. Tale scelta andava anche nella direzione di rafforzare ed innovare in prospettiva il PD.

La Segreteria Nazionale, che aveva garantito di rispettare le decisioni del territorio, ha inspiegabilmente sostituito il candidato proposto con la presidente dell’Assemblea Provinciale che, formalmente, è o dovrebbe essere garante delle decisioni assunte da tutto il partito. Un sopruso nei confronti della Federazione Provinciale del PD che, mortificata da una decisione indifferente alle motivate ed unanimi istanze del territorio, appare compiuta per soddisfare logiche e trame correntizie a discapito del consenso. Un consenso che si fa sui territori e non a Roma. Noi faremo, nonostante tutto, la nostra parte”.









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