I sottoscritti cittadini costituiti in comitato civico, legalmente rappresentato da Fiorenza Ceniccola, amministratrice della “Casa di Bacco” e residente a Guardia Sanframondi (BN) in piazza Condotto n.9
CONVINTI che la rinascita del territorio sannita passi attraverso la valorizzazione del suo patrimonio naturalistico, artistico, culturale, artigianale ed enogastronomico;
CONVINTI della necessità di dare consistenza toponomastica al nome dei nostri pregiati vini per tutelarli da proposte dell’Unione Europea di liberalizzare il nome dei vitigni;
CHIEDONO
di istituire la “Via della Falanghina” in occasione del Sannio Falanghina Città Europea del Vino 2019 ed investire 100 milioni di euro all’anno per finanziare interventi di rigenerazione urbana nei paesi interessati dalla “Via della Falanghina” e rappresentati da: Dugenta, Limatola, Amorosi, Telese Terme, Puglianello, San Salvatore Telesino, Faicchio, San Lorenzello, Cerreto Sannita, Cusano Mutri, Pietraroja, Guardia Sanframondi, San Lupo, San Lorenzo Maggiore, Castelvenere, Solopaca, Paupisi, Casalduni, Ponte, Torrecuso, Foglianise, Vitulano, Campoli del Monte Taburno, Melizzano, Frasso Telesino, Sant’Agata de’ Goti, Bonea, Montesarchio, Benevento.
L’obiettivo è dare una speranza all’esercito sempre più grande di giovani sanniti senza lavoro, fermare la progressiva erosione della “Vigna Sannio” e ridare valore a circa 11.000 ettari di vigneti su colline abitate da zappatori, diventati imprenditori, che hanno scritto pagine importanti della storia dell’enologia campana.