Resoconto della riunione del Consiglio generale della Comunità Montana del Fortore

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Si è riunito ieri pomeriggio il Consiglio generale della Comunità Montana del Fortore. Presenti alla seduta Zaccaria Spina nella duplice veste di presidente della Comunità Montana del Fortore e sindaco del Comune di Ginestra degli Schiavoni, Antonio Panarese vice presidente dell’Ente e sindaco di Buonalbergo, i primi cittadini Angelo Pepe (Apice), Michele Leonardo Sacchetti (Montefalcone di Val Fortore) e Giuseppe Ruggiero (Foiano di Val Fortore), ed i consiglieri delegati Marianna Paradiso (San Giorgio la Molara), Giacomo Falcone (San Bartolomeo in Galdo), Massimo Cocca (San Marco dei Cavoti), Giuseppe Girolamo (Molinara) e Federico Paone (Castelvetere in Val Fortore); assenti il Sindaco di Baselice, il quale ha fatto pervenire all’Ente giustificazione in merito, ed il Primo cittadino di Castelfranco in Miscano.

Voto unanime è stato espresso per l’approvazione di tutti i punti posti all’Ordine del giorno. Il Consiglio generale ha varato per il triennio 2020-2022 il DUP (Documento Unico di Programmazione) ed il Bilancio di previsione, ha approvato il Rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2019, nonché il Piano Territoriale annuale 2020 già varato con delibere della Giunta Esecutiva n.8 del 6 febbraio e n.24 del 5 maggio.

Trattandosi di argomenti che riguardano la sfera economico-finanziaria dell’Ente, l’adunanza di Consiglio Generale è stata l’occasione per il presidente Zaccaria Spina per esprimere una breve riflessione sulle vicende che attengono l’ente Comunità Montana. “Ad oggi – ha ricordato Spina – questo Ente è solo ed esclusivamente a finanza derivata, perciò questi documenti contabili si compongono di una struttura poco complessa rispetto a quella dei Comuni. L’Ente Montano opera in base ai trasferimenti ordinari della Regione che finanziano le spese correnti; la voce più cospicua in bilancio continua ad essere quella che attiene al settore Forestazione”. “Negli anni, con una gestione oculata, prudente e corretta – ha continuato il Presidente –, siamo riusciti ad azzerare quei contenziosi più o meno grandi che hanno caratterizzato negli anni addietro la vita dell’Ente”. Spina ha poi detto che “ormai da anni non si è fatto più ricorso all’istituto del riconoscimento debito”.

“Per quanto riguarda il programma delle opere pubbliche – ha affermato il Presidente – negli ultimi anni siamo soliti realizzarlo di concerto con i Comuni, spesso e volentieri recependo proposte e progettualità dei singoli Enti comunali in modo da farci trovare sempre preparati e pronti allorché vengano pubblicati bandi di finanziamento dedicati; gli ultimi due interventi in ordine di tempo sono la strada intercomunale Molinara-San Marco dei Cavoti e gli interventi sul vallone San Pietro tra Foiano e Montefalcone Val Fortore”.

Rispetto all’ultimo punto, di competenza del Consiglio generale e già approvato con delibere della Giunta Esecutiva, Spina ha sottolineato la rilevanza dell’argomento allo scopo di garantire il proseguo delle attività forestali “della cui importanza – ha detto –, pur nell’auspicio di fare di più e meglio, ci siamo resi conto soprattutto nei giorni passati in cui queste attività sono state sospese a causa dell’emergenza Covid-19”. In proposito, il Presidente ha reso nuovamente edotto il Consiglio generale delle richieste che l’Ente Montano, di concerto con le organizzazioni sindacali di categoria, ha inoltrato alla Regione Campania affinché si decida per la stabilizzazione degli operai OTD (Operai a Tempo Determinato) e si proceda all’autorizzazione per l’assunzione di nuove unità. “Atteso che dopo i pensionamenti – ha detto Spina – il settore Forestazione si è assottigliato in misura drammatica e se consideriamo anche le ulteriori limitazioni che spesso emergono dalle visite mediche aziendali, dalle previsioni della Legge 104 o quando nei mesi estivi si organizzano le squadre dedicate all’AIB (Anti Incendio Boschivo), ci si rende conto che purtroppo la forza lavoro attiva sul territorio dei dodici Comuni facenti capo alla nostra Comunità Montana è assolutamente insufficiente per assolvere e realizzare in modo idoneo i progetti approvati”.









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