Roccamandolfi: una nuova bandiera arancione del Touring Club Italiano

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Il Molise, e il Sannio in generale, sono certamente terre ospitali e calde, ricche di suggestioni e scorci da immortalare nel proprio cuore. Non dimenticate di segnarvi questo borgo nell’agenda dei luoghi da visitare almeno una volta: il TCI ha premiato Roccamandolfi con una bandiera arancione. Parliamo del Comune che è una vera e propria perla nel cuore dei monti del Matese, a 900 metri tra i confini delle province di Isernia e Campobasso, nella bella regione molisana, tutta da visitare, esplorare e scoprire. Il suo nome ha una caratteristica derivazione longobarda: Rocca Maginulfa ovvero Rocca di Maginulfo, appartenente alla famiglia reale, che ricopriva la carica di Castaldo d’Aquino al termine del IX secolo. Nel periodo dei Longobardi, il luogo era parte della Contea di Bojano, ma fu dopo a divenire parte della Contea del Molise, precisamente sotto il dominio normanno. Un luogo pittoresco, fra boschi e natura, il cui borgo si presenta con case arroccate intorno alla chiesa, portici, fontane e vicoletti ancora nella loro versione più antica.

Aria pura, natura incontaminata in questo paese caratteristico per la possibilità di praticare sport quali trekking, torrentismo, sci nordico e camminate. Gli amanti delle lunghe passeggiate, infatti, possono intraprendere un percorso molto particolare e suggestivo che parte dal castello longobardo e, passando lungo un tragitto naturalistico, caratterizzato da sentieri montuosi, boschi e ruscelli, arriva fino al caratteristico Ponte Tibetano, un piccolo, grande capolavoro di ingegneria e carpenteria metallica sospeso nel vuoto sul paesaggio roccioso caratterizzato dal Canyon scavato dal fiume Callora. Questo ponte, ultimamente molto gettonato anche da personaggi famosi che, nel periodo pandemico, hanno scelto il turismo di prossimità dei piccoli borghi, come quelli molisani, consente ai più avventurosi di provare il piacere adrenalinico del brivido del vuoto, con un cammino da percorrere ad alta quota, circondati dalle pareti rocciose. Roccamandolfi è ricordata anche per la sua storia, soprattutto risorgimentale, che la lega al fenomeno del brigantaggio.









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