Sant’Agata de’ Goti, Distretti Turistici: prosegue l’iter di adesione

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Comunicato Stampa – Comune di Sant’Agata de’ Goti

L’iter per l’adesione al Coordinamento dei Distretti Turistici della Regione Campania, deliberato dall’esecutivo di palazzo San Francesco lo scorso 4 febbraio, prosegue. Infatti, con nuovo atto di giunta, è stata approvata la perimetrazione del territorio comunale da comunicare alla costituenda associazione Distretto Turistico “Borghi e Fonti delle Valli Caudina e Telesina” ed al Coordinamento dei Distretti Turistici della Regione Campania.

“Aderire ai Distretti Turistici – dichiarava l’assessore al Turismo, dott. Giovanni Pollastro dopo l’avvio della procedura dello scorso gennaio – significherà offrire a questo territorio nuove e concrete opportunità, attraverso l’erogazione di servizi condivisi e integrati per la valorizzazione culturale e turistica del territorio.  I Distretti Turistici sono strumenti potenzialmente formidabili per rilanciare e riqualificare l’offerta turistica a livello nazionale ed internazionale, in particolare per le aree interne, e possono agevolare e facilitare progettualità di partenariato pubblico privato in una logica trasversale, assicurando garanzie e certezze giuridiche alle imprese che vi operano con particolare riferimento alle opportunità d’investimento, di accesso al credito, di semplificazione e celerità nei rapporti con le pubbliche amministrazioni”.

L’istituzione dei distretti è subordinata alla delimitazione territoriale degli stessi, che deve essere effettuata dalle regioni, d’intesa con il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e con i comuni interessati, seguendo un iter ben preciso. Un ulteriore passo, dunque, verso la creazione di un sistema territoriale che permetta una visione unitaria dell’offerta turistica che, valorizzando le eccellenze delle comunità locali coinvolte, faciliti i processi di aggregazione e di integrazione tra le imprese e gli enti pubblici per uno sviluppo sostenibile, economico ed occupazionale del territorio e per il recupero della competitività del sistema produttivo delle aree interne.









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