Sant’Agata de’ Goti, questione ospedale: il Sindaco risponde alla minoranza

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Comunicato Stampa – Ufficio Stampa Comune di Sant’Agata dei Goti

Riccio: “Lette le dichiarazioni della minoranza, viene da sorridere”.

Per fortuna i lavori consiliari sono videoregistrati. Chi vedrà potrà farsi un’idea personale e riconoscere il lavoro silenzioso di questa amministrazione, rispetto al livore e alla rabbia dei nostri oppositori.
Al termine del Consiglio, bisogna prendere atto di una triste realtà: per la prima volta negli ultimi venti anni non si riesce a fare squadra neanche quando in ballo c’è una questione così sentita, così importante come quella ospedaliera.

I nostri oppositori ancora e sempre, senza alcuna logica, né buon senso antepongono il loro “orgoglio” al bene della città.
Da parte di questa amministrazione c’era volontà di ascoltare, di addivenire ad una soluzione condivisa. Non a caso durante la discussione, è stata proposta la lettura di un emendamento a quella stessa proposta di delibera. Un emendamento che certo, cambiava anche nella sostanza il loro deliberato, ma del resto, sia nei lavori della conferenza dei capigruppo, cui ho partecipato personalmente, sia nei mesi passati, questa amministrazione ha deciso di “cambiare atteggiamento” nei confronti dei Vertici Regionali.

Dopo anni di deliberati, di proclami, di comunicati, la realtà dei fatti è che l’ospedale langue. Con quale presunzione, con quale buon senso si può dunque chiedere a questa amministrazione di fare sostanzialmente ciò che hanno fatto loro? Ciò che è stato fatto in passato?

No! Noi invertiamo la rotta! Con la strada dell’umiltà e del dialogo, della collaborazione istituzionale a tutti i livelli, anche con realtà come Confindustria, noi proviamo a dare alla città quello di cui la città e i paesi limitrofi hanno bisogno. Risposte!

Impegni seri a riempire di contenuti il nostro ospedale che per il momento quei contenuti li vede riconosciuti solo su carta.
Si badi bene, nessuno ha messo in discussione il decreto 41/19. Nessuno confonde l’ospedale San Pio, con quello di comunità o con la cassa della salute. Nessuno legge nella collaborazione col Pascale la realizzazione del polo oncologico.

La materia è complessa, noi l’abbiamo studiata, e non cerchiamo di confondere le idee a chi ascolta. Noi proviamo a dare risposte, pratiche, vere e con l’aiuto della politica che conta, realizzabili. Da soli non si va da nessuna parte.

La confusione di ruoli e compiti è tipica dei nostri oppositori. Ne è un esempio la becera strumentalizzazione della negazione del “consiglio aperto”. Da massima autorità sanitaria locale, non potevo farmi promotore di assembramenti potenzialmente pericolosi, l’attenzione sul tema era ed è giustamente molto alta, anche come uditori ieri c’erano circa venti persone in Aula, tra questi L’on. Maglione, il Sindaco di Bucciano Matera, oltre che il Comandante dei CC e della Polizia Municipale. L’Evento di cui si parla nella nota stampa dei nostri avversari è invece un evento organizzato tempo prima, tra l’altro, non da noi, ma dal Comitato Eventi. metterli sullo stesso piano vuol dire creare deliberatamente confusione, o, non comprendere, e forse per il ruolo ricoperto da questi signori, questo è anche peggio.

Concludo ribadendo che non ha senso alimentare guerre né polemiche! Noi, proprio come deliberato ieri sera, proseguiremo nel nostro lavoro! Con Fiducia e con lealtà alla città









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