Cerreto Sannita: curiosità sul dietro le quinte del film la “La bella Mugnaia”.

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Tra il 1954 e il  1955, il regista Mario Camerini ritornò in Valle Telesina per girare una nuova versione, stavolta a colori, de “Il cappello a tre punte”, tratto dall’omonima opera dell’autore spagnolo Pedro Antonio de Alarcón, una versione riletta del primo film del 1934, intitolata “La bella Mugnaia”.

Nella prima versione del 1934, Camerini mantenne il titolo originale del romanzo e il carattere di opera critica verso il potere tanto che Mussolini, dopo aver visionato il film, impose che fossero eliminate le scene relative ai tumulti e al malcontento popolare per le tasse e le ruberie del governatore preoccupato, forse, da facili parallelismi. Nella seconda veste il film assume in pieno il carattere di commedia degli equivoci e Camerini ne fa un’opera leggera e divertente vicina alla commedia dell’arte in costume. Il racconto è incentrato sulle vicende di una coppia di mugnai, Luca e sua moglie Carmela, durante il feudo governato da don Teofilo ai tempi della dominazione spagnola nel sud d’Italia.

Il cast era composto da quanto il meglio della cinematografia italiana del tempo potesse offrire: Sophia Loren nelle vesti della bella mugnaia, Marcello Mastroianni di suo marito Luca, Vittorio De Sica nei panni del governatore, Paolo stoppa il servo tuttofare e l’attrice greca, naturalizzata italiana, Yvonne Sanson nella parte di donna Dolores moglie del governatore. Il film è ambientato in varie location, principalmente nei dintorni di Cerreto Sannita, ma per esigenze cinematografiche il mulino dei coniugi mugnai si trovava a Rignano sull’Arno in provincia di Firenze e il palazzo del governatore a Tivoli sebbene per un sapiente gioco di montaggio tutto sembra svolgersi lungo le rive del Titerno.

Per il tempo della lavorazione del film gli attori, principalmente la Loren e Mastroianni, erano ospitati al Grand Hotel Telese, che in quei giorni fu meta di assembramenti di persone, soprattutto giovani, alla ricerca di foto, autografi e parti da comparsa, come ricordano ancora alcuni anziani protagonisti del tempo. La cittadina di Cerreto Sannita con le sue chiese, le sue piazze, vicoli e strade fu la location più utilizzata: l’odierna Piazza Roma trasformata in sede del mercato e dove hanno inizio i tumulti, la Via Telesina, da dove in una prima scena la Loren e Mastroianni entrano con il carro carico di farina costretti a fermarsi a pagare le tasse sul macinato nei pressi di una improbabile porta di accesso che sembra non essere mai esistita in quel luogo, poi vi ritornano a cavallo per prendere parte al mercato. Una curiosità è la presenza, nel film, di una scena panoramica che riprende un antico casale situato nella campagna tra Ruviano e Caiazzo in provincia di Caserta, ancora esistente, location che non viene mai indicata nei siti che s’interessano al film e la cui testimonianza è visibile nel seguente filmato Youtube: “Cerreto Sannita: La bella Mugnaia 1955-2016”.

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