Almanacco del 26 aprile

postato in: Almanacco del giorno | 0
Condividi articolo

Un omaggio a Caravaggio, grande artista italiano del periodo barocco

Il vero nome dell’artista Caravaggio è stato Michelangelo Merisi. Lo pseudonimo Caravaggio, in realtà, si riferisce al paese natale dei suoi genitori. Pittore lombardo dei più importanti del periodo del Barocco, era noto per il suo stile unico e realistico, ma anche per un audace utilizzo di luci e ombre. Questa tecnica, chiamata chiaroscuro, ha avuto, dopo Caravaggio, una enorme influenza sull’arte.
Le sue opere, spesso raffiguranti scene bibliche e di vita quotidiana, hanno lasciato una impronta indelebile sulla pittura occidentale. Nei suoi dipinti è stato altresì rappresentato, in modo molto realistico, il cibo, con grande cura dei dettagli. Ritratti di pane, frutta e altre vivande sono caratterizzati da una resa tattile e da una cura cromatica straordinarie.
La Canestra di frutta, olio su tela che è possibile ammirare presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano, è considerata la prima natura morta della storia dell’arte italiana. Dipinta fra il 1597 e il 1600, rappresenta un cesto di frutta, fra cui pesche, mele, fichi, uva. C’è in realtà poco di realistico, perché si tratta di frutti appartenenti a stagioni diverse.
Fra i racconti che vedono protagonista l’artista, c’è una storia legata ai carciofi. Durante la sua permanenza a Roma, presso l’Osteria Romana del Moro, in via della Maddalena, l’artista ordinò un piatto di carciofi che gli furono serviti dal garzone, un certo Pietro da Fusaccia, alcuni cotti con il burro, altri con l’olio. “Quali sono gli uni e gli altri?” – chiese il Caravaggio. E il garzone, forse preso alla sprovvista, rispose: “Basterebbe odorarli con il naso per riconoscerli”. L’artista, dal carattere fumantino, prima lanciò il piatto verso il ragazzo, poi lo rincorse per tutta la contrada con la spada sguainata. Del resto, è risaputo, Caravaggio è anche noto per essere stato coinvolto in diverse risse nelle quali spesso si è versato sangue.

SANTO DEL GIORNOSan Cleto. Cleto o Anacleto disciplinò la consacrazione dei vescovi e ordinò che i sacerdoti fossero eletti per comune consenso del popolo, affine di consacrare così al servizio dell’altare solo individui dotti e virtuosi. Resse la Chiesa di Roma per secondo dopo l’apostolo Pietro.
Cleto è il diminutivo di Anacleto, di origine greca, dal duplice significato. Secondo una prima ipotesi, deriva dal verbo anakalein, ovvero “invocare”, per cui significherebbe “invocato”. Un’altra teoria lo fa risalire al verbo enkalein, che significa “incolpare”, preceduto dal prefisso di negazione an-; il significato finale sarebbe, quindi, “senza colpa”, “irreprensibile”.

ACCADDE OGGI 1478 – Firenze, Congiura dei Pazzi contro Lorenzo de’ Medici: Giuliano, il fratello del Magnifico, viene ucciso nella cattedrale di Santa Maria del Fiore; 1518 – Disputa di Heidelberg di Martin Lutero; 1915 – Londra, Sidney Sonnino, per conto del Regno d’Italia, firma un patto con Regno Unito e Francia, impegnandosi a entrare in guerra contro la Germania e l’Austria; 1925 – Nasce Michele Ferrero, padre della Nutella; 1931 – New York, si effettua la prima trasmissione televisiva sperimentale: la presentatrice è Fay Marbe, un’attrice; 1933 – Viene istituita la Gestapo, la polizia segreta ufficiale del regime nazista; 1937 – Guerra civile spagnola: bombardamento di Guernica; 1942 – Manciuria: nell’esplosione in una miniera rimangono uccisi oltre 1500 lavoratori; 1954 – Si apre la Conferenza di Ginevra: con lo scopo riportare la pace in Indocina e in Corea; 1961 – Italia, prima trasmissione televisiva di Tribuna politica; 1962 – USA/Programma Ranger: il velivolo spaziale Ranger 4 si schianta sulla Luna; 1964 – Dalla fusione fra Tanganica e Zanzibar nasce lo Stato di Tanzania; 1977 – A New York si tiene la serata inaugurale della celebre discoteca Studio 54; 1986 – Disastro di Černobyl’: a Černobyl’, in Unione Sovietica, l’esplosione in una centrale elettronucleare provoca immediatamente trentuno vittime. Nei giorni seguenti una nube radioattiva contaminerà buona parte dell’Europa. Le conseguenze sulla popolazione locale dureranno per decenni; 1994 – Il Sudafrica tiene le sue prime elezioni cui partecipano anche uomini e donne nere; 2002 – Il diciannovenne Robert Steinhäuser spara e uccide 17 persone nella sua scuola a Erfurt in Germania; 2005 – Le truppe siriane si ritirarono dal Libano, ponendo fine a oltre 30 anni di occupazione; 2017 – Ultima manovra della Sonda Cassini: tuffo tra gli Anelli di Saturno.

PROVERBIO – Aprile aprilone, non mi farai por giù il pelliccione.

AFORISMA – Perché a volte le persone hanno bisogno di comportarsi un po’ come un elastico. Hanno bisogno di allontanarsi per poi ritrovarsi. (Pasquale Listone)

LETTURA DEL WEEKENDSotto il vulcano di Malcom Lowry – La prima edizione del romanzo, definito dall’autore stesso e da molti critici una Divina Commedia Ubriaca, risale al 1947. Esso è stato classificato come uno dei massimi scritti del XX secolo.
Siamo in Messico e il protagonista è Geoffey Firmin, console britannico, un uomo perennemente ubriaco che non riesce a recuperare un rapporto con la moglie, Yvonne. Il passato affiora costantemente nei pensieri del console e le parole scorrono senza controllo. Lo stile del racconto riflette lo stato d’animo dell’ubriaco. Le pagine del romanzo straripano d’amore, di vita, di paesaggi meravigliosi. È una storia metaforica, un cantico d’amore, un’ode alla vita, un inno alla morte, un viaggio emblematico alla ricerca del sacro, un’allegoria politica.

CONSIGLIO – Alla fine di un colloquio, specie se di lavoro, saluta sempre in maniera formale, senza dimenticare di ringraziare il recruiter per il tempo che ti ha dedicato. Alcune frasi molto apprezzate potrebbero essere “È stato un vero piacere conoscerla”, “È stato davvero interessante” oppure “Grazie per la bella esperienza”.









Print Friendly, PDF & Email