Almanacco del 26 dicembre

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La leggenda di Santo Stefano

Una leggenda legata alla Natività, racconta che la notte di Natale, dinanzi alla capanna in cui venne al mondo Gesù, una folla si riunì per adorarlo. Tra queste c’era una ragazza che cercava di avvicinarsi a vedere Maria. La ragazza si chiamava Tesia e non aveva figli, anche se li desiderava. Pur di entrare all’interno della mangiatoia, Tesia avvolse un sasso come se fosse un bambino. Secondo la leggenda, non appena la Madonna se ne accorse, trasformò il sasso in un bambino vero e proprio, il cui nome era Stefano. Infine, un’ultima curiosità riguarda le reliquie del Santo sparse in giro per l’Europa. Si dice infatti che il Santo, oltre che a essere festeggiato in Italia il 26 dicembre, sia anche patrono della Serbia e che lì venga celebrato il 9 gennaio secondo il calendario gregoriano.

SANTO DEL GIORNO – Oggi si commemora Santo Stefano martire. Stefano fu il primo a dare la vita e il sangue per Gesù Cristo. Ebreo di nascita, e convertito alla fede dalla predicazione di San Pietro, mostrò subito un meraviglioso zelo per la gloria di Dio e una grande sapienza nel confutare i Giudei, che increduli disprezzavano il Nazareno. Fu eletto dagli Apostoli primo dei sette diaconi per provvedere ai bisogni dei primi fedeli, specialmente delle vedove e degli orfani di cui la Chiesa ebbe sempre cura particolare. Il giorno successivo al Natale è dedicato a Santo Stefano. È una festa istituita nel 1947, come la Pasquetta, per allungare le feste natalizie e agevolare il rientro dopo le feste. Santo Stefano è il protettore dei muratori infatti nell’iconografia è sempre raffigurato con il suo principale attributo: le pietre della lapidazione. Indossa quasi sempre la dalmatica la veste liturgica dei diaconi. È invocato contro il mal di pietra ossia i calcoli. Stefano, derivante dal greco Stéphanos, poi latinizzato in Stephanus, significa “corona”, simbolo di gloria e di vittoria, e fu attestato nella Roma antica e nella Grecia classica. Si affermò subito nelle prime comunità cristiane grazie al culto del primo martire. Dieci sono i pontefici che portarono questo nome, attualmente diffuso in tutta Italia.

ACCADDE OGGI 1194 – Nasce a Jesi Federico II di Svevia; 1606 – Prima rappresentazione del “Re Lear” davanti alla corte d’Inghilterra; 1620 – I Padri Pellegrini sbarcano in quella che diventerà la Colonia di Plymouth, nel Massachusetts; 1662 – Viene rappresentata a Parigi, per la prima volta, la commedia “L’école des femmes” di Molière; 1776 –  Guerra d’indipendenza americana: i britannici vengono sconfitti nella battaglia di Trenton; 1790 – Luigi XVI di Francia dà il suo assenso pubblico alla Costituzione civile del clero, durante la Rivoluzione francese; 1860 – Sul campo di Sandygate Road di Sheffield Inghilterra), si è giocata la prima partita ufficiale di calcio; 1893 – Nasce Mao Tse-tung, rivoluzionario e politico cinese, è stato uno dei principali protagonisti della storia del Novecento; 1898 – Marie e Pierre Curie scoprono il radio; 1946 – A Roma viene fondato il Movimento Sociale Italiano; 1998 – Una perturbazione proveniente dall’Atlantico colpisce la Francia. Forti tempeste di vento e pioggia si abbattono su tutto il paese causando danni gravissimi e morti; 2004 – Maremoto dell’Oceano Indiano: un terremoto, con conseguente tsunami, di magnitudo 9,3, con epicentro al largo di Sumatra (Oceano Indiano), sconvolge una vastissima area dell’Asia con gravissime ripercussioni dalle coste dell’Africa orientale fino all’Australia. Almeno 300mila le vittime; 2009 – La Cina apre la più lunga ferrovia ad alta velocità al mondo che collega Pechino a Guangzhou.

PROVERBIO – Chi mal semina, mal raccoglie.

AFORISMA – L’uomo che sa tutto: ecco l’ideale moderno. E la mente dell’uomo che sa tutto è una cosa terribile. È come un negozio di cianfrusaglie, pieno di polvere e di mostruosità, dove ogni cosa ha un prezzo superiore di quel che vale (O. Wilde).

CONSIGLIO – Oggi è una buona occasione per mangiare tutto ciò che è avanzato, e che è stato accuratamente conservato, nei due giorni precedenti. Gli avanzi della Vigilia e di Natale sono sempre un ottimo motivo per continuare la festa!









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