Almanacco del 5 aprile

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Oggi la Chiesa Cattolica commemora San Vincenzo Ferrer

I Giochi olimpici dell’era moderna sono un evento sportivo quadriennale che prevede la competizione tra i migliori atleti nel mondo in quasi tutte le discipline sportive praticate nei cinque continenti abitati. Essi, pur essendo comunemente chiamati anche Olimpiadi, non sono da confondere con l’Olimpiade: quest’ultima indica l’intervallo di tempo di quattro anni che intercorre tra un’edizione dei Giochi olimpici e la successiva. Per questo, anche se i Giochi del 1916, 1940 e 1944 non sono stati disputati, si è continuato a conteggiare le Olimpiadi, cosicché i Giochi di Tokyo 2020 sono stati la trentaduesima edizione.
Il nome Giochi olimpici è stato scelto per ricordare i Giochi olimpici antichi che si svolgevano nell’Antica Grecia in onore degli Dei presso la città di Olimpia, nei quali si sfidavano i migliori atleti greci. Il barone Pierre de Coubertin alla fine del XIX secolo ebbe l’idea di organizzare dei giochi simili a quelli dell’antica Grecia, quindi preclusi al sesso femminile, ma su questo punto non venne ascoltato.
Le prime Olimpiadi dell’era moderna si svolsero ad Atene nel 1896. A partire dal 1924, vennero istituiti anche dei Giochi olimpici specifici per gli sport invernali. Esistono, inoltre, le Paralimpiadi, competizioni fra persone disabili. Dal 1994 l’edizione invernale non si tiene più nello stesso anno di quella estiva, ma sfalsata di due anni.
La bandiera olimpica, uno dei simboli più riconosciuti al mondo, raffigura cinque anelli intrecciati in campo bianco, che simboleggiano i cinque continenti. I colori scelti sono presenti nelle bandiere di tutte le nazioni, quindi la loro combinazione simboleggia tutti i Paesi, mentre l’intreccio degli anelli rappresenta l’universalità dello spirito olimpico.

SANTO DEL GIORNO – Nella giornata di oggi la Chiesa Cattolica commemora San Vincenzo Ferrer. A 17 anni vestì l’abito di San Domenico, mostrandosi per tutta la vita un modello di osservanza religiosa. Per l’elevatezza del suo ingegno, venne sin da subito designato a maestro di filosofia dei suoi condiscepoli di Valenza. A 28 anni conseguì la laurea di dottore. Spinto da celeste visione, domandò e ottenne titolo e facoltà di missionario apostolico per cui si diede a evangelizzare tutti i paesi più importanti d’Europa: Spagna, Francia, Inghilterra, Italia, Germania. La predicazione fu il campo dove impiegò il suo grande ingegno e profuse l’ardente suo zelo: la sua fu una vita veramente apostolica, poiché in mezzo a tante fatiche, viaggi e predicazioni, non smorzò mai il rigore con cui trattava se stesso. Molto si adoperò per l’estinzione dello scisma d’Occidente. Oltre che essere un uomo di grande zelo, Vincenzo era pure un uomo di pari virtù: era solito dire di sé: “Io sono un servo inutile e un povero religioso: tutta la mia vita non è che fetore, io non sono che corruzione nel corpo e nell’anima”. Digiunava tutti i giorni eccetto la domenica, e vegliava buona parte della notte in orazione. Il demonio, invidioso di tanta virtù, cercò con i più formidabili assalti di indurlo a peccare, ma fu tutto inutile, essendo egli forte della preghiera e della devozione a Maria SS. Immacolata. Nell’iconografia, San Vincenzo Ferreri viene spesso raffigurato in compagnia di angeli e con l’abito domenicano (un saio bianco e il mantello nero), con l’indice della mano rivolto verso il cielo e con la fiamma dello Spirito Santo ardente sul capo o a volte sulla mano. Quasi sempre stringe una croce o regge un giglio. Nei molteplici dipinti, affreschi e statue a lui dedicati, spesso è raffigurato come angelo dell’apocalisse. Raffigurato con le ali, regge la tromba e a volte il libro della Bibbia aperto al versetto di Apocalisse di Giovanni: “Timete Deum et date illi honorem quia venit hora judici eius”.
Vincenzo deriva dal nome latino Vincentius, che, tratto dall’aggettivo vincens, participio presente del verbo latino vincere, significa letteralmente “che vince”, “che conquista”, “vincente”. Ha pertanto significato analogo ai nomi Vittorio, Niceta e Sanjay.

ACCADDE OGGI 823 – Lotario I, figlio dell’imperatore Ludovico il Pio e nipote di Carlo Magno, viene incoronato imperatore del Sacro Romano Impero da papa Pasquale I a Roma; 1453 – Il sultano Maometto II ammassa le truppe preparandosi ad attaccare Costantinopoli, capitale dell’Impero bizantino: dopo due anni d’assedio, arrivano i cannoni grazie ai quali la città verrà conquistata il 29 maggio 1453; 1588 – Nasce Thomas Hobbes, considerato dalla gran parte degli studiosi come il maggiore pensatore politico dell’età moderna; 1621 – La nave Mayflower (Padri Pellegrini) salpa da Plymouth, Massachusetts, per far ritorno in Gran Bretagna; 1648 – Fine della Repubblica napoletana; 1794 – A Parigi vengono ghigliottinati Georges Jacques Danton e Camille Desmoulins su ordine di Maximilien de Robespierre; 1803 – Vienna: prima esecuzione della seconda sinfonia di Ludwig van Beethoven, composta fra il 1800 e il 1802; 1895 – Oscar Wilde viene condannato al carcere per omosessualità dichiarata; 1923 – Esce il primo numero del giornale “Il Popolo”, allineato sulle idee di don Luigi Sturzo: a causa delle posizioni antifasciste, la pubblicazione sarà interrotta il 19 novembre 1925 e riprenderà solo nel 1943; 1930 – Mahatma Gandhi conclude la Marcia del sale iniziata il 12 marzo; 1945 – Seconda guerra mondiale: gli Alleati bombardano per l’ultima volta l’Italia colpendo la città di Alessandria e distruggendone la cattedrale, una scuola e un asilo dove restano uccisi decine di bambini; 1951 – Julius ed Ethel Rosenberg vengono condannati a morte per spionaggio per conto dell’Unione Sovietica; 1962 – Ultimati i lavori del Traforo del Gran San Bernardo; 1969 – Guerra del Vietnam: dimostrazioni contro il conflitto vengono attuate a New York, Washington e in altre città statunitensi; 1974 – Viene pubblicato il primo romanzo di Stephen King, “Carrie”; 1976 – Repubblica Popolare Cinese: il Movimento 5 Aprile causa incidenti a Piazza Tienanmen, a Pechino1982 – Lussemburgo: primo sciopero indetto nella nazione, contro il congelamento dei salari; 1986  – Il musicista francese Jean-Michel Jarre tiene a Houston un fantasmagorico concerto in memoria delle vittime della tragedia dello Space Shuttle Challenger a cui assistono circa un milione e mezzo di persone; 1992 – La Bosnia ed Erzegovina si rende indipendente dalla Jugoslavia; ha inizio l’assedio di Sarajevo; 1994 – Kurt Cobain, cantautore e chitarrista del gruppo grunge Nirvana, si suicida con un colpo di fucile a pompa alla testa; 1998 – Giappone: l’Akashi-Kaikyo è il ponte sospeso più lungo del mondo, con i suoi 3.911 metri di lunghezza; 2003 – Guerra in Iraq: Saddam Hussein ricompare in pubblico, con le forze della coalizione alle porte di Baghdad; 2004 – Si diffonde la notizia che il teschio conservato nella tomba di Francesco Petrarca ad Arquà non è del poeta, ma è invece appartenuto a una donna del Medioevo; 2008 – Va a fuoco un torrione del Castello di Moncalieri, patrimonio mondiale dell’UNESCO. Cinque le stanze distrutte: la stanza di Maria Adelaide, quella di Vittorio Emanuele, la Stanza degli specchi, la Stanza degli Armadi e la Stanza del Proclama; 2012 – Stati Uniti d’America: il presidente Barack Obama promulga il Jumpstart Our Business Startups Act, colloquialmente chiamato JOBS Act.

PROVERBIO – A’ cinque d’aprile, il cucco deve venire; se non viene a’ sette o agli otto, o ch’è preso o che è morto.

AFORISMA – Mi ha fatto piacere vedere in qualche luogo uomini, per devozione, far voto d’ignoranza, come di castità, di povertà, di penitenza. (M. de Montaigne)

LETTURA DEL WEEKEND – Il colore del latte di Nell Leyshon – Il colore del latte è il primo romanzo della sceneggiatrice inglese Nell Leyshon, pubblicato in Italia nel gennaio 2013. Mary è una quindicenne. Siamo nel 1831, e la ragazzina ha una necessità primaria: raccontare la sua storia. Nasce da una famiglia di contadini, ha i capelli color latte, una gamba più corta dell’altra, è analfabeta, arguta e pungente. Conosce solo il lavoro nei campi e non si è mai allontanata da casa. Un giorno il padre la costringe ad andare a lavorare e vivere a casa del vicario dove deve occuparsi della moglie malata. Le insegneranno a leggere e a scrivere e imparerà che la libertà ha un prezzo, forse troppo caro. Una scrittura diretta e chiara, quasi priva di punteggiatura, una storia coinvolgente e stimolante, raccontata con un ritmo incalzante e con un linguaggio diretto ed essenziale

CONSIGLIO – Se possiedi un gatto, ricorda che la carne e il pesce sono per lui una importante fonte di proteine. Per la carne meglio non eccedere, preferendo piccole porzioni di manzo, pollo e tacchino sempre ben cotti. Il pesce è altamente consigliato, se fresco e cotto, in quanto fornisce acidi grassi utili a proteggere ossa, reni, articolazioni e cuore.









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