Benvenuti nel Sannio: il pomodorino verneteco (FOTO)

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Pomodorini su pane.
Foto di Marenna Parm ORTI

Ai visitatori che arrivano nel Sannio non possiamo non suggerire di provare i verneteca (nome plurale, al singolare è verneteco), pomodorini d’inverno che resistono alle temperature fredde, tipici delle aree pedemontane dell’Appennino sannita. La Valle Telesina custodisce la tradizione della coltivazione del verneteco, molto saporito e dalla buccia giallognola dalla consistenza spessa, che lo rende resistente al freddo, e dà così la possibilità di consumare buoni pomodori, freschi di raccolto, anche nel periodo invernale. Lo si può conservare per tutto l’anno, anche se si raccoglie tra agosto e settembre.

I comuni più vocati alla sua coltivazione sono Cerreto Sannita, Cusano Mutri, Pietraroja, Pontelandolfo, Casalduni, San Lorenzello, Solopaca, Ponte, San Lorenzo Maggiore, San Lupo.
Piccolo e tondo, appartiene alla famiglia del pomodoro ciliegino, con la polpa dal colore rosato e ricco di vitamina C, ottimo rimedio per i malanni delle stagioni fredde e, per questo motivo, dal sapore acidulo, ma gradevole. Al giorno d’oggi sono pochi i produttori che coltivano questa varietà, e lo fanno prettamente per un consumo familiare.

La Fondazione Slow Food ha riunito questi pomodorini in un presidio con lo scopo di tutelare la tradizione, per non perderne le tracce e incentivare l’incremento delle quantità prodotte, cercando altresì di coinvolgere altri produttori. Essi vengono consumati perlopiù crudi, in insalata o sul pane, e talvolta li troviamo anche sulle pizze. Un buon piatto saporito, semplice e genuino? Una spaghettata con i verneteca, in cui i pomodorini tagliati, in una padella in cui si è fatto soffriggere qualche spicchio d’aglio in olio d’oliva, vengono fatti saltare a fuoco medio fino a che la salsa non sia ben amalgamata. Tolto l’aglio, a discrezione viene aggiunto un po’ di peperoncino, e gli spaghetti vengono tuffati nella padella e fatti saltare per qualche minuto nel sugo di pomodoro. Parmigiano o ricotta salata a condire, poco importa: il piatto, dal sapore intenso, non troverà qualcuno che avrà il coraggio di dissentire sulla poesia data dal suo gusto magico e meraviglioso.









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