Almanacco del 15 maggio

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Olio d’oliva e cosmesi: ecco un consiglio perfetto per bellezza e benessere

Fine anni Ottanta: il mondo è sconvolto da una moltitudine di conflitti che oltre alle gravi condizioni umanitarie, legate alla povertà e al proliferare di malattie, fanno emergere l’orrore delle mine antiuomo. Un’arma invisibile che, quando non uccide, mutila le persone di gambe e braccia ed è in grado di far male anche ad anni di distanza dalla fine di una guerra. Con questo scenario si confrontò il medico Gino Strada. Specializzatosi in chirurgia d’urgenza all’Università Statale di Milano, alla soglia dei quarant’anni decise di dedicarsi alla chirurgia traumatologica e in particolare alle vittime di guerra. Per questo entrò a far parte del Comitato Internazionale della Croce Rossa, per il quale dal 1989 al 1994, prestò soccorso nei teatri di guerra di vari continenti (Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina).
A conclusione di questa lunga esperienza, maturò l’idea che l’attività umanitaria debba coniugarsi con un netto rifiuto della guerra, in tutte le sue forme dall’intervento militare all’attacco terroristico. In nome di questo obiettivo cercò di coinvolgere altre persone disposte a impegnare tempo e risorse in una nuova associazione umanitaria. Una domenica sera del maggio 1994, un gruppo di amici e colleghi di Strada e di sua moglie Teresa Sarti, insegnante di Lettere, si diede appuntamento al ristorante Il tempio d’oro di Milano, nella zona di viale Monza. Fu così che nacque Emergency, che riuniva medici, infermieri ed esperti di edilizia e logistica, in sostanza i “professionisti dell’emergenza”, per dirla con le parole di Strada, “capaci di portare aiuto alle vittime delle zone di guerra e soprattutto alle vittime della guerra in tempo di pace. Nel corso della cena vennero raccolti i primi 12 milioni di lire da investire a favore della prima missione in Ruanda, a Kigali, dove venne restaurata una clinica belga abbandonata e riattivati i reparti di chirurgia e di ostetricia e ginecologia. La bandiera con le “tre barre” che formano una “E” nel cerchio rosso (simbolo dell’associazione) sventolò, in quegli anni, anche su un altro campo cruciale: la Campagna Internazionale per il Bando delle Mine Antiuomo, nell’ambio della quale Emergency spinse l’Italia (tra i maggiori produttori di mine antiuomo) a sottoscrivere il Trattato di Ottawa, per la messa al bando dell’odiosa arma. Emergency si trovò altresì a operare nel Kurdistan iracheno e di qui in Sierra Leone, Sudan, Afghanistan.

SANTO DEL GIORNO – Oggi si venera Sant’Isidoro l’agricoltore. Le origini e i particolari della vita di Sant’Isidoro si perdono nell’oscurità del Medio Evo, e a noi non giunsero che poche notizie e aneddoti: poche, ma più che sufficienti per rivelarcene la santità. Dio stesso volle manifestare la gloria di questo santo col conservarne il corpo incorrotto fino a oggi, e coll’innalzarlo alla gloria degli altari, accanto a quattro dei più insigni astri di santità. Quando, infatti, nel 1522 Gregorio XV canonizzava solennemente Sant’Ignazio di Loyola, San Francesco Saverio, Santa Teresa di Gesù e San Filippo Neri, dava, a compagno della loro gloria, un povero agricoltore di Madrid, Sant’Isidoro. 
Nell’iconografia, Sant’Isidoro è quasi sempre raffigurato mentre coltiva un campo o mentre, miracolosamente, fa sgorgare l’acqua dal terreno, mentre alcuni angeli lavorano un aratro trainato dai buoi. Nel dipinto di Jusepe Leonardo è possibile osservare esattamente la scena famosa. Anche nell’opera probabilmente attribuita a Benedetto Biancolini, artista marchigiano del Settecento, è una degna rappresentazione di Sant’Isidoro molto simile a quella di Jusepe Leonardo. La tela, risalente al sec. XVIII, rappresenta la bella scena campestre, dove in secondo piano abbiamo due angeli che fanno lavorare due paia di buoi, mentre dietro al santo c’è un nobile che assiste al “miracolo” dell’acqua; sullo sfondo un paese probabilmente delle Marche e in basso, sulla destra, anche degli attrezzi tipici del lavoro nei campi, quali la vanga, la zappa e il badile. Nel dipinto di notevole pregio della pittrice poco conosciuta Anna Mignani, si raffigura fedelmente il santo rivolto al cielo in preghiera, con in mano un badile e con i santi sempre a lavoro con l’aratro trainato dai buoi.
Isidoro deriva dal nome greco Isídōros che, composto dal nome Isis e dal termine dôron, “dono”, significa “dono di Iside”; si tratta quindi di un tipico nome teoforico greco analogo a Eliodoro, Teodoro, Diodoro e Apollodoro, ma riferito invece alla dea egizia Iside.

ACCADDE OGGI 1501 – Papa Alessandro VI investe del titolo di duca di Romagna il figlio Cesare Borgia; 1610 – Maria de’ Medici viene incoronata regina di Francia; 1618 – Giovanni Keplero conferma la sua scoperta della Terza legge del movimento dei pianeti; vi era già arrivato il precedente 8 marzo, ma l’aveva inizialmente scartata in seguito ad alcuni calcoli preliminari; 1648 – Firma della Pace di Vestfalia che pone fine della Guerra dei Trent’anni; 1718 – James Puckle, avvocato di Londra, brevetta la prima mitragliatrice; 1797 – Le truppe francesi entrano a Venezia ponendo fine alla millenaria Repubblica; 1811 – Il Paraguay ottiene l’indipendenza dalla Spagna; 1860 –  Spedizione dei Mille, battaglia di Calatafimi: guidati da Giuseppe Garibaldi, i Mille insieme a volontari siciliani sconfiggono le truppe borboniche comandate da Francesco Landi; 1862 – Il presidente statunitense Abraham Lincoln firma una legge che istituisce il Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti d’America; 1886 – Muore Emily Dickinson, la maggiore poetessa della storia americana; 1902 – In un campo fuori Grass Valley, California, secondo le testimonianze, Lyman Gilmore diventa la prima persona a far volare un aliante a vapore, il primo apparecchio volante a motore della storia; 1910 – La Nazionale italiana di calcio fa il suo esordio con la vittoria per 6-2 contro la Francia; 1911 – A Venezia viene fondata la Compagnia della Vela; 1918 – Le poste statunitensi iniziano il primo servizio regolare al mondo di posta aerea, tra New York, Filadelfia e Washington; 1939 – Viene inaugurato a Torino lo stabilimento Fiat Mirafiori; 1940 – Le calze di nylon vengono messe in vendita per la prima volta negli USA; 1958 – L’Unione Sovietica lancia lo Sputnik 3; 1971 – I Pink Floyd si esibiscono in un concerto al Crystal Palace Park di Londra uccidendo tutte le migliaia di pesci e ninfee nello stagno del parco, forse per aver suonato frequenze fatali per animali e piante, o per il riverbero del sistema di amplificazione, o per i numerosi effetti speciali che includono fuochi d’artificio e fumi artificiali installati nello stagno e che potrebbero aver reso l’acqua invivibile; la band sarà multata per l’accaduto e i soldi pagati reinvestiti dal Comune di Londra per ripopolare lo stagno; 1972 – A Laurel, in Maryland, un bidello disoccupato con problemi psichici spara a George Wallace, governatore dell’Alabama, mentre questi sta conducendo la sua campagna per le elezioni presidenziali del 1972; Wallace rimarrà paralizzato; 1987 – In Europa esce il videogioco “Super Mario Bros”; 1992 – Apre a Genova l’Expo ’92; 1994 – Gino Strada fonda Emergency; 2010 – Viene inaugurata la Festa dell’Autonomia della Regione Siciliana; 2015 – Il primo ministro del Lussemburgo Xavier Bettel sposa il compagno Gauthier Destenay, divenendo il primo capo di Governo dell’Unione Europea a sposarsi con un partner dello stesso sesso durante il mandato

PROVERBIO – Né di maggio né di maggione, non ti levare il pelliccione.

AFORISMA – Se uno di noi, uno qualsiasi di noi esseri umani, sta in questo momento soffrendo come un cane, è malato o ha fame, è cosa che ci riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perché ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza, e tra i più vigliacchi. (Gino Strada) 

CONSIGLIO – Se hai smagliature o vuoi idratare la pelle, invece di tanti prodotti a diffusione commerciale, utilizza, a pelle bagnata, l’olio d’oliva per consumo alimentare. Ne basta poco per rendere la tua pelle liscia e morbida.









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