Errico (Campania Libera): “C’è una prateria nell’agroalimentare, percorriamola”

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Comunicato Stampa – Gabriele Di Marzo

In queste settimane sto visitando diverse aziende del settore agroalimentare presenti sul territorio provinciali. Alcune già le conoscevo, altre rappresentano una gran bella novità. Giovani che negli ultimi  anni hanno investito, hanno deciso di stabilizzarsi nel Sannio, di costruire il loro futuro nel nostro territorio. Ma non è tutto, il piano regionale può fare molto di più per il settore agroalimentare.  Si apre così la nota stampa di Fernando Errico, sindaco di San Nicola Manfredi e candidato alle elezioni regionali con Campania Libera

‘’È necessario potenziare, – prosegue – in tutta la regione, e nel nostro territorio provinciale, la redditività delle aziende agricole e la competitività dell’agricoltura in tutte le sue forme, nonché promuovere tecnologie innovative per le aziende e la gestione sostenibile delle foreste.  Necessario preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all’agricoltura e alla silvicoltura, nonché incentivare l’uso efficiente delle risorse e il passaggio ad un’economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale. 

Il lavoro di questi anni, però, dovrà andare di pari passo con quella che sarà la nuova programmazione 2021/2027 dalla quale il Sannio dovrà ancor di più cogliere ogni possibile opportunità, soprattutto in campo agricolo. Gli obiettivi prossimi, su cui si dovrà incidere con maggiore forza in ambito regionale, e che potranno avere ripercussioni importanti anche a livello provinciale riguardano il rilancio di una strategia per il recupero dei terreni abbandonati sia per uso agricolo che forestale, superando i limiti della legge sulla banca della terra che è riferita esclusivamente ai terreni pubblici.

Una maggiore è sempre più dinamica valorizzazione delle produzioni locali: come dimenticare i tanti prodotti tipici ed enogastronomici del nostro territorio, che sono un pannello di pubblicità unico ed ineguagliabile. Come dimenticare il prosciutto di Pietraroja, il Caciocavallo di Castelfranco in Miscano, produzione vitivinicola della Valle Telesina con attenzione a Guardia Sanframondi, Solopaca, Castelvenere, San Lorenzo Maggiore e comuni limitrofi dove insistono importanti attività vitivinicole che in questi anni si stanno sviluppando in maniera molto ampia e anche innovativa. Lavorare ancor di più, legando il tema dell’agricoltura a quello del turismo slow. 

Collegare inoltre – conclude Errico – il prodotto sannita biologico, sotto un marchio unico e riconoscibile ma sopratutto sinonimo di qualità. Le coltivazioni bio rappresentano non solo il presente, ma il futuro del nostro territorio’’: 









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