#iorestoacasa ma vado a… Guardia Sanframondi

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Il primo appuntamento in questo giro turistico virtuale fra i borghi e le città più belle del nostro Sannio, particolarmente della Valle Telesina, è Guardia Sanframondi, cittadina di origine longobarda e poi normanna, che conserva intatto un affascinante e caratteristico aspetto medievale. La città attuale sorge intorno al castello fatto edificare dal normanno Raone, capostipite della famiglia dei Sanframondo, che ancora oggi conserva un assoluto fascino, grazie alla sua maestosità e imponenza lassù in collina. Guardia si trova proprio nel mezzo di un eccellente paesaggio vitato dell’entroterra del Sannio beneventano, precisamente nel territorio di Sannio Falanghina, ed è stata capofila, insieme a Castelvenere, Solopaca, Torrecuso e Sant’Agata de’ Goti, nel riconoscimento assegnato da Recevin, come Città europea del Vino 2019. I vigneti, ma anche gli uliveti, fanno di questa città un valoroso centro produttivo, inserendola in un contesto paesaggistico notevole. Famosa è la produzione del vino Guardiolo d.o.c. da parte della società cooperativa agricola La Guardiense, che rappresenta la principale risorsa economica del paese, conosciuto a livello nazionale e internazionale.

Le Porte della città, che in epoca passata davano la possibilità di accedere al centro di Guardia, sono la Porta Francesca, vicina al Castello, Porta dell’Olmo, Porta Di Santo e Porta Ratello. Guardia Sanframondi ospita la Galleria Domus Mata, Museo delle Arti e delle Tradizioni Attive, sito nel Palazzo Piccirilli, attualmente di proprietà della famiglia Mancini; il Museo delle farfalle, che ospita la collezione di lepidotteri dell’Avvocato Pascasio Parente, donata dagli eredi al Comune di Guardia Sanframondi nel 1990, accanto al quale presto si aggiungerà il Museo della Falanghina; il Museo comunale nel Palazzo Municipale, in cui sono esposti i dipinti di Paolo De Matteis e gli orologi di Alfonso Sellaroli. Domina sulla Valle Telesina, la Basilica Parrocchiale di Santa Maria Assunta e San Filippo Neri, nella quale è la statua lignea della Vergine Assunta, la Madre di ogni guardiese, posta in una nicchia chiusa e illuminata, le cui lastre vengono aperte ogni sette anni, in occasione dei Riti Settennali.

Proprio i Riti Settennali rappresentano una delle principali manifestazioni a carattere religioso che ha permesso alla cittadina di essere conosciuta a livello internazionale, e che sopravvive nella sua forma tipicamente medievale, con le sue Processioni Penitenziali dell’Assunta, in cui si ammira la straordinaria partecipazione di tutta la popolazione divisa nei quattro rioni Croce, Portella, Fontanella e Piazza. Ai Riti partecipano i battenti, penitenti in saio bianco, incappucciati che si percuotono il petto a sangue con la “spugna”, pezzo di sughero circolare con degli spilli, e i flagellanti, penitenti in saio bianco che fanno penitenza con la disciplina, antico strumento con il quale si percuotono le spalle. Da visitare anche la Chiesa dell’Annunciata Ave Gratia Plena, oggi interdetta al culto e divenuto vero e proprio hub culturale di Guardia, la Chiesa di San Sebastiano, conosciuta come “la piccola Sistina della Valle Telesina”, nella cui volta si ammirano gli affreschi del De Matteis, la Chiesa di San Rocco, il Convento di San Francesco, la Cappella di San Pascasio, e altre storiche cappelle. Ogni anno, il 26 maggio, si celebra la festività in onore di San Filippo Neri, santo patrono di Guardia Sanframondi e tradizionale è anche la Fiera di San Pascasio, che si tiene ogni terza domenica di ottobre, in onore del santo le cui reliquie sono conservate nella chiesetta a lui dedicata sita nello Stretto della Portella. Particolare rilevanza, a carattere folcloristico, ha la manifestazione Vinalia, organizzata dal Circolo Viticoltori, che si tiene ogni anno, dal 4 al 10 agosto, nelle tipiche, eleganti e caratteristiche viuzze del centro storico, a base di degustazioni enologiche e gastronomiche, street food e spettacoli itineranti.

GALLERIA FOTOGRAFICA DI GUARDIA SANFRAMONDI

Santuario Basilica dell’Assunta, in stile barocco, di cui non si hanno notizie certe circa l’origine, ma che presumibilmente, considerati gli elementi architettonici, si può far risalire al secolo XVII, il cui impianto è certamente precedente. Ha una facciata semplice, modesta e nonostante tutto imponente, mentre all’interno si assiste a ricchezza e maestosità. Foto di Nicola Conte.

I tetti di Guardia Sanframondi, visti dal castello. Foto di Marco Conte.

Scendendo da Piazza Condotto. Foto di Nicola Conte.

Il campanile della Chiesa Annunciata Ave Gratia Plena. Foto di Nicola Conte.

Il campanile della Chiesa di San Sebastiano. Foto di Marco Conte.

Castello medievale dei Sanframondo, fatto edificare nel 1139, più volte rimaneggiato e trasformato, dal cui giardino pensile è possibile osservare le Valli del Titerno, del Medio Volturno e del Matese. Foto di Barbara Serafini e di Marco Conte.

La Fontana del Popolo, risalente al 1886, fortemente voluta dal popolo guardiese, come riferitoci dall’epigrafe che recita “AL POPOLO CHE QUI UNANIME LA VOLLE”. Foto presa dal web.

Il laghetto, in località Pineta, piccolo bacino idrografico in cui è possibile assistere, nei mesi primaverili, a tante gare di pesca sportiva. Foto di Ugo Falato Assini.

Il simbolo dei Riti Settennali di Guardia Sanframondi, rappresentante il Ninive penitente, nell’immagine ufficiale elaborata da una fotografia di Giovanni Mancini.

I Battenti che si inginocchiano allo sparo del “colpo di cannone”, che segnala l’uscita della statua lignea dell’Assunta dalla Basilica. Foto di Barbara Serafini.

La Statua lignea della Madonna Assunta, scultura databile agli inizi del X secolo. Foto di Nicola Conte.

Rappresentazioni dei Misteri del Rione Piazza. Foto di Barbara Serafini.

Il Ponte Ratello, in pieno centro storico. Foto di Barbara Serafini e Nicola Conte.

Via Dietro gli Orti che ha un meraviglioso affaccio sulla Valle Telesina. Foto di Grazia Foschini.

Il centro storico di Guardia Sanframondi, col suo aspetto elegante e signorile. Foto di Grazia Foschini e Nicola Conte.

Panorama di Guardia Sanframondi. Foto di Nicola Conte e Marco Conte.

Uno dei tanti vigneti di Guardia Sanframondi, con la meravigliosa Dormiente del Sannio sullo sfondo. Foto presa dal web.

Salendo verso Guardia Sanframondi, a sinistra gli impianti della Guardiense. Foto di Nicola Conte.

Palazzo Piccirilli. Foto di Nicola Conte.









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