Amedeo Ceniccola: per non dimenticare nr… 59

Condividi articolo
Riceviamo e pubblichiamo – Dott. Amedeo Ceniccola, associazione Rinascita Guardiese

L’associazione Rinascita Guardiese continua la pubblicazione di  documenti  inerenti la storia guardiese per progettare il futuro partendo dal passato.

Il Comitato Italiano per l’Unicef nomina il Sindaco  Ceniccola “Difensore dei Bambini” . Un prestigioso riconoscimento conferito per tutte le iniziative intraprese  a favore dei giovani e come impegno a estendere una cultura per l’Infanzia.

Sala convegni-Castello dei Sanframondo Nel corso di una suggestiva manifestazione il Dott.  Amedeo Ceniccola, Sindaco di Guardia Sanframondi, viene proclamato dall’Unicef “Difensore dei Bambini”.

La cerimonia è arricchita dalla maestra-poetessa Maria Procaccini che  declama una sua poesia scritta per celebrare l’evento. Fono-registrazione del  discorso pronunciato 15 ottobre 2001

“Ragazzi e ragazze, amici e concittadini, non posso nascondere che sono commosso per questo prestigioso riconoscimento e per le parole di apprezzamento che la presidente del comitato provinciale Unicef, Carmen Maffeo, ha voluto rivolgere alla mia persona. Sono lusingato per questo riconoscimento che vuol essere uno stimolo a costruire una nuova coscienza sociale fondata, in primo luogo, sulla partecipazione la più ampia possibile alla vita amministrativa della nostra comunità. Un progetto che è una costola di quel progetto  nazionale indicato come “Educare alla partecipazione democratica” promosso dall’Unicef in tutt’Italia. E, a tal proposito, consentitemi di ricordare quello che è stato fatto  nel corso di questi 2 anni di governo dall’Amministrazione che ho l’onore di rappresentare.

Voglio cogliere l’occasione per ribadire l’impegno di voler continuare ad operare nella direzione già tracciata con l’elezione del primo Sindaco junior  di Guardia Sanframondi  e del  Sannio, avvenuta lo scorso mese di aprile, e che ha visto Luigi De Nicola, vincitore di un’accesa competizione elettorale a cui hanno partecipato il 75% degli aventi diritto al voto. E mi piace ricordare che assieme al Sindaco De Nicola è stato eletto anche il primo Consiglio Comunale junior di Guardia Sanframondi (e del sannio) composto da: Falato Bellisario Vincenzo, Colangelo Pasquale, Maiorani Elda, Cerbo Antonio, Abate Fausto, Labagnara Rosa, Pacelli Nicola, Corbo Pasquale, Varrella Paolo, Assini Maria, Iacobucci Filomena e Vecchiariello Salvatore.

Oggi assieme al Sindaco junior De Nicola diamo ufficialmente inizio ai lavori di questo nuovo consesso civico che rappresenta il primo, vero momento di aggregazione e di aggancio che si sia mai tentato di realizzare in questa nostra provincia tra l’amministrazione comunale e la cosiddetta società civile per  tentare di ridurre il gap da sempre esistente tra istituzioni e cittadini, in particolare, per le fasce sociali più deboli e quelle solitamente trascurate da amministratori poco sensibili a determinate problematiche.

Questo riconoscimento che l’Unicef ha voluto conferirmi mi stimola a profondere un maggior impegno a favore delle nuove generazioni difendendo e promuovendo in tutti i modi il loro diritto-dovere a partecipare a pieno titolo alla vita amministrativa della nostra comunità. E oggi assumo ben volentieri questo impegno  perché da sempre in cima alla mia scala di valori c’è stata la promozione culturale e civile dei giovani nella convinzione che, in tal modo, si migliorino per davvero le loro opportunità di vita e di lavoro. Ho ascoltato con molta attenzione  le problematiche e le richieste che  questa mattina si sono  state formulate e devo dire che possono ben costituire uno straordinario programma di governo per i prossimi anni.

Per farla breve, prometto pubblicamente e solennemente che farò  tutto il possibile per non deludere le vostre aspettative e però, devo anche dire che mi spiace che nessuno abbia ricordato gli impegni assunto sono già onorati dall’Amministrazione che ho l’onore di guidare. Mi riferisco, in particolare, alla palestra della vostra scuola che versava in condizioni vergognose che la rendevano inagibile e da voi indicata, nei mesi scorsi, come una priorità assoluta da  risolvere. Ebbene,  abbiamo fatto i cosiddetti “salti mortali” e  da qualche mese abbiamo permesso ad ognuno di voi di poter ritornare in quel luogo che prima del nostro “straordinario” intervento di manutenzione  era ridotto ad un pericoloso  ricettacolo di immondizia all’interno della scuola.

Oggi, a distanza di 5 mesi, possiamo tutti dire con grande soddisfazione che la scuola media “S. Guidi” di Guardia Sanframondi ha ritrovato, dopo tanti anni,  la sua bella e funzionale palestra. Da parte mia, non chiedo alcun riconoscimento, però, mi fa piacere che nel rosario delle doglianze che stamani avete sciorinato questo “grande e grave problema” non è più riportato ed io sono qui, esclusivamente, per dire a voi tutti: buon studio e buona attività fisica.

Per dirla con i nostri nonni latini: “Mens sana in corpore sano”. Oggi, dopo tanto tempo di imperdonabile ignavia, potete ritornare nella vostra palestra per tenere in forma il vostro corpo e, in tal modo, potenziare ancor di più la vostra mente. Inoltre, non posso non ricordare che in questi mesi siamo riusciti, finalmente,  a sistemare anche il campo sportivo “S. Filippo Neri” e il campo di calcetto adiacente la scuola media “S. Guidi” che da tanti, tanti anni versavano in stato di completo abbandono.

Abbiamo stimolato la nascita della “Scuola calcio” e finanziato l’iscrizione al campionato di III categoria per i ragazzi più grandi. E oggi, con grande soddisfazione, possiamo dire che oggi circa 100 ragazzi svolgono una regolare attività calcistica nel nostro paese. Tale attività sportiva da circa 10 anni era stata completamente abbandonata per mancanza di adeguate strutture e mai nessuno si era preoccupato di intervenire per stimolare la pratica dello sport come antidoto ai tanti fenomeni di devianza sociale.

So bene che ci sono ancora tanti problemi da risolvere. Purtroppo, avrei voluto fare di più e di meglio e però, come voi tutti ben sapete: “senza soldi non si cantano le messe”. Dico questo non per sottrarmi alle mie responsabilità, bensì, per  ricordare, innanzitutto, a me stesso, che quando si  amministra la cosa pubblica si deve, purtroppo, fare i conti con quella che è la situazione finanziaria dell’Ente.

E la situazione oggettivamente deficitaria che abbiamo ereditato, purtroppo, ci ha costretto a rinunciare a tante, tante iniziative che avevamo in animo di promuovere per favorire la rinascita di questa comunità e sia ben chiaro a tutti che in questi 2 anni quello che si è fatto lo si è potuto fare, innanzitutto, perché il sottoscritto e tutti gli assessori hanno rinunciato allo stipendio previsto dalla Legge facendo risparmiare centinaia di milioni di lire ai cittadini guardiesi e con tali somme siamo riusciti a garantire almeno i bisogni minimali della comunità.

Ricordo, per amore di verità, che nei giorni successivi alla mia elezione c’era la fila dietro la porta di persone che chiedevano il pagamento di servizi e beni forniti e mai pagati. E dico questo  semplicemente per dare ad ognuno di voi l’esatta dimensione della realtà in cui ci troviamo ad operare. Uno per tutti mi piace ricordare il sig. Lombardi Fausto che è venuto a consegnare nelle mani del Sindaco le chiavi di quella voliera che era istallata nella villa comunale perché non c’erano più i soldi nemmeno per comprare il mangime per gli uccelli. E non posso non ricordare il benzinaio che da mesi aspettava di ricevere il corrispettivo per il carburante fornito o il tipografo che da anni aspettava il pagamento dei manifesti stampati e mai pagati dall’Ente. E non fatemi ricordare le condizioni della cosiddetta stanza del Sindaco. Le poltrone e la scrivania  erano talmente  malridotte che ho dovuto portare gli arredi del mio studio medico per dare un po’ di dignità alla stanza del primo cittadino di Guardia Sanframondi. Solamente nei primi mesi dell’anno 2000 si è potuto comprare una nuova scrivania e relative poltroncine in similpelle. Nel frattempo, però, val la pena ricordare che centinaia di nuove sedie, banchi ed armadietti erano già arrivati nella vostra scuola e nella scuola elementare e, finalmente, abbiamo portato al macero un mobilio così rovinato che nemmeno il ferrovecchio ha voluto ritirare. Piccole cose, sì è vero si tratta di piccole cose ma la dicono lunga sullo stato di degrado che regnava sovrano in questo nostro paese. C’è tanto, tanto lavoro ancora da fare per i giovani e per tutti gli abitanti di questa nostra nobile e laboriosa comunità ed io sono qui  ad assumere l’impegno solenne  di impegnare ogni mia energia per trasformare in realtà viva e palpitante il progetto Unicef e che la nostra maestra-poetessa Maria Procaccini ha voluto rappresentare nella sua bellissima poesia composta per l’occasione e che ci farà ascoltare dalla sua viva voce. A tutti voi, grazie dal profondo del cuore”.

DESIDERIO DI BENI

Nel nostro Comune di Guardia

nella sala del castello avito

celebriamo Oggi, 15 ottobre

una giornata UNICEF

legata al progetto:

“Sindaci Difensori Ideali dei Bambini”.

Il Sindaco Dottor Amedeo Ceniccola

di tale onorificenza è insignito

e con l’Amministrazione tutta …

s’impegna nel segno della Solidarietà;

autorità civili e religiose, insegnanti

alunni, genitori, partecipiamo commossi.

Il nostro Mondo è in crisi …

respiriamo un clima pesante:

appena ieri ci siamo guardati esterrefatti

muti, sconvolti dall’aberrante attentato:

si divide il Mondo, si spaccano coscienze

Ma la fede nei valori non crolla …

gli ideali eterni di Pace restano

si accrescono e si fortificano

stretti alle Istituzioni Culturali

come la difesa dei Diritti dei Bambini

nel nostro paese e nel mondo intero.

Guardia, vecchio borgo medievale

ha salde radici di …beni …

ha braccia vigorose e menti eccelse

per proteggere “ l’Universo Infanzia ”

i teneri semi  e rigogli di libertà

a pieno respiro, a cuore aperto.

Il nostro Sindaco Dottor Amedeo

già ginecologo e protettore di vita

ci coinvolge nel Progetto di crescita

di nuovi valori per l’Infanzia

più saldi intenti e spazi vitali

nelle Scuole e Associazioni varie.

Ci stringiamo all’invito … tutti …

a reggere il passo … minuscoli tasselli

gli uni agli altri incastonati …

perché non si spenga il sorriso

dei nostri bambini e … rimanga

alle generazioni, eredità preziosa.

No, non sono passati invano

i millenni … nell’Era Duemila …

do fiato a Goethe:

“Non basta sapere … si deve applicare

non basta volere

si deve anche operare! …

E noi … solidali … ci riusciremo!

Guardia S. 15/10/2001

Maria Procaccini









Print Friendly, PDF & Email