In seguito al nostro post Immagini dal Sannio: l’itinerario dei castelli del Sannio beneventano riceviamo e pubblichiamo il seguente intervento dal Dott. Amedeo Ceniccola
Caro Direttore, la lettura del Suo articolo sulle “Fortificazioni del Sannio beneventano” mi hanno fatto ricordare le solenni promesse (disattese) fatte circa 20 anni orsono da una classe dirigente provinciale, incapace di guardare più lontano della prossima campagna elettorale, allorquando, l’intero Consiglio Provinciale nella seduta del 16.9.1999 non esitò ad approvare all’unanimità la proposta di “Delocalizzazione degli uffici provinciali dalla Rocca dei Rettori” da me presentata per far diventare il castello simbolo della città di Benevento il punto focale di una strategia di sviluppo sostenibile basata su di un’idea-forza: la predisposizione di un itinerario turistico-culturale teso a valorizzare il Sannio attraverso il recupero e la rifunzionalizzazione dei Castelli e dell’architettura fortificata presente nel territorio sannita.
Una proposta che successivamente è stata ribadita nel protocollo d’intesa “Sannio dei Castelli” da me predisposto in qualità di sindaco pro tempore di Guardia Sanframondi ed illustrata il giorno 30 settembre 2001 nel Castello dei Sanframondo all’assessore regionale Marco Di Lello ed al presidente della provincia di Benevento Carmine Nardone con l’ausilio del professore Aldo Loris Rossi e dell’urbanista Franco Bove e per di più arricchita con la prima mappatura dei castelli del Sannio predisposta dalla Feder-Mediterraneo guidata dall’indimenticabile Franco Nocella.
Venti anni possono essere una vita. E di fatto lo sono. Un ciclo di accadimenti lieti e meno lieti. Ma passano inesorabilmente e non te ne accorgi. Poi un giorno ti fai dei conti rapidi e ti accorgi che il tempo è passato e molta acqua è passata sotto i ponti. Eppure 20 anni non sono bastati ai nostri “bravi” amministratori locali, provinciali e regionali per tradurre in realtà le promesse solennemente assunte ed oggi siamo costretti a dover registrare l’ennesima occasione mancata che forse, guardando a quello che è successo nella Loira sotto l’impulso di Jack Lang, ministro della Cultura nonché sindaco di Blois, avrebbe potuto cambiare il destino di questa nostra terra.
E poiché sono profondamente convinto di tale possibilità mi piace ricordare che Re, papi e feudatari hanno scandito il trascorrere dei secoli nel Sannio dentro e attorno a questi castelli e dai castelli, per oltre mille anni è dipesa la vita di generazioni e generazioni di sanniti: per motivi di difesa, per ragioni politiche e per sistemi di lavoro legati al regime feudale. Oggi, tramontata la loro era, superate le loro antiche funzioni, costituiscono nel loro insieme un grande contenitore culturale, un grande attrattore turistico e una preziosa occasione di sviluppo economico che il Sannio non può e non deve permettersi il lusso di lasciarsi sfuggire.
Amedeo Ceniccola|già Sindaco di Guardia Sanframondi