Iesce: “Spostamento tra Comuni, c’è uno spiraglio”

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Nota Stampa – Antonio Iesce

Il premier Giuseppe Conte vorrebbe aprire ad una una riflessione sull’opportunità di allargare le possibilità di spostamento tra Comuni a Natale”. Ad annunciarlo è Antonio Iesce attivista politico sannita. “In questi giorni ormai ci sono tensioni su tensioni. Non accenna infatti a placarsi la tensione tra Regioni e governo per il blocco in toto degli spostamenti tra Comuni nei giorni di Natale e Santo Stefano (25 e 26 dicembre) e Capodanno (1 gennaio 2021), inserito tra le ultime misure restrittive anti-Coronavirus. Una stretta che ha creato lo scontento soprattutto nei piccoli Comuni e borghi italiani, dove i residenti si sentono discriminati rispetto agli abitanti delle grandi città, a causa dell’impossibilità di muoversi anche solo di pochi chilometri per favorire eventuali ricongiungimenti familiari. Il territorio sannita è un esempio lampante. È infatti ben diverso consentire lo spostamento dentro a Roma, Milano, Bergamo, Napoli, Cagliari, o dentro a un piccolo Comune montano.

Occorre buonsenso e lo spostamento deve essere consentito allentando il divieto di spostamento comunale e trasformandolo in provinciale. Allargare dunque il raggio degli spostamenti di chi vive nei piccoli Comuni durante le giornate del 25, 26 dicembre e primo gennaio perché l’Italia non è fatta solo di grandi città. Anche l’Uncem ha fatto appello al Governo di consentire gli spostamenti tra i Comuni montani. L’auspicio è quello di far convivere i valori umani con limiti chiari e regole certe in materia di sicurezza con una soluzione intermedia di buon senso. Bene dunque l’apertura possibilista del Premier Conte di poche ore fa -conclude Iesce – e speriamo che lunedì la maggioranza parlamentare abbia una proposta concreta da sottoporre al Governo, durante la capigruppo in Senato. Attendiamo fiduciosi!”









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