Smascherati nel Sannio circa 253 “furbetti” del reddito di cittadinanza

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Comunicato Stampa – Ufficio Comunicazione ASLIMITALY ASSOCIAZIONE LIBERI IMPRENDITORI
Alessandro Fucci

È di questa mattina l’articolata attività relativa alle indagini che hanno portato a smascherare circa 253 persone nel Sannio, che indebitamente percepivano il reddito di cittadinanza.

Era il 23 settembre circa, quando Alessandro Fucci ratificò uno dei primi esposti alle forze dell’ordine per esortare chi di dovere a regolamentare, il sussidio in questione, che piuttosto che essere davvero di contrasto alla povertà, stava diventando,un’elargizione gratuita a favore di chiunque la richiedesse.Il 30 settembre, Fucci ratificava alla Procura della Repubblica.

Ma quello che premeva era chiarire la posizione dell’Associazione Liberi Imprenditori a riguardo, e spiegare soprattutto perchè si è proceduto a ratificare degli esposti ufficiali agli organi competenti.

Fucci, ribadisce il concetto : Il reddito di cittadinanza funziona dove inizia l’onestà di chi lo richiede! Questo cosa vuol dire, che dal momento in cui lo richiede anche chi cammina in maserati, è compito e dovere dell’organo competente vigilare sull’accoglimento della domanda.” Dritte al sodo le parole del Presidente dell‘Aslimitaly,che si dice soddisfatto soprattutto del risultato raggiunto nel Sannio.Un risultato che dà ragione,dunque, anche alla classe imprenditoriale che, esausta nel ricercare il personale,raccoglie la conferma di quanto essa stessa credeva, non tutti coloro i quali fanno richiesta del sussidio ne hanno davvero diritto e allora che si rimbocchino le maniche e vadano a lavoro, ove il lavoro è giustamente retribuito e adeguato allo status dell’essere umano. È chiaro che prendere posizioni come questa può risultare talvolta scomodo,tant’è che sulle pagine social dell’Associazione, lo staff addetto alla comunicazione, ne ha dovute leggere di ogni genere.“C’è malafede, si è persa anche l’abitudine di andare a leggere quanto si dichiara. Se avessero letto i comunicati della mia associazione nei mesi scorsi, saprebbero bene, che non siamo contro la misura di contrasto alla povertà, ma semplicemente pretendiamo venga monitorata come si deve,trattandosi di denari pubblici e dei contribuenti”. Così conclude Fucci, auspicando che da adesso in poi, si regolarizzi l’accoglimento delle domande relative al sussidio .









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