Almanacco del 15 giugno

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Le candele profumate permettono di creare un’atmosfera rilassante, confortevole e accogliente. Tuttavia, dietro alle fragranze piacevoli che emanano possono nascondersi alcune componenti dannose e inquinanti. 

Decorare la casa e gli ambienti con candele profumate è diventata una tendenza sempre più diffusa nel corso degli ultimi anni. In commercio se ne trovano di ogni tipo, con colori e dimensioni differenti. Ma le candele profumate fanno davvero male alla salute? A molti può essere capitato di avvertire un leggero mal di testa o un senso di malessere quando si trovano nelle vicinanze di candele profumate accese. Come mai? In effetti, alcune candele e deodoranti per ambienti peggiorano, e non poco, la qualità dell’aria che respiriamo e possono essere una delle principali fonti di inquinamento indoor per quanto riguarda polveri sottili, formaldeide, allergeni e benzene. La prima regola per sceglierle, dunque, è controllare bene le etichette per conoscere il materiale di cui sono fatte. Meglio optare per quelle realizzate con materiali naturali, come la cera d’api, la cera di soia o altri prodotti vegetali. Sono ecologiche, bruciano in modo pulito, emanano una piacevole fragranza e producono poca fuliggine. Alcune candele, invece, sono potenzialmente peggiori di altre. Parliamo di quelle fatte con la paraffina, un derivato del petrolio, costituito principalmente da idrocarburi saturi, che se non ben lavorati possono contenere residui cancerogeni come gli idrocarburi policiclici aromatici. Il loro prezzo è molto economico ma quando viene bruciata, la paraffina di scarsa qualità può rilasciare sostanze pericolose, irritanti, nocive e, in alcuni casi, cancerogene. Può rilasciare nell’aria alcune sostanze organiche volatili, come benzene, toluene, formaldeide e zolfo, che, se inalate, sono dannose e nocive per l’organismo, possono irritare occhi, naso, gola e pelle, rappresentando un problema in più per le persone affette da allergie o malattie respiratorie. Rispetto ai diffusori per ambienti, le candele profumate rilasciano più polveri fini (PM 2,5) e formaldeide, meno composti organici volatili e allergeni. Tra queste, le polveri sottili, legate proprio al processo di combustione che immette nell’aria un particolato dannoso per le vie respiratorie, in grado di aggredire in profondità i polmoni e i tessuti.

SANTO DEL GIORNO – Oggi è San Vito martire. La tradizione ci dice che Vito apparteneva a una ragguardevole e ricca famiglia di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani. Venne riconosciuto come Cristiano e per questo fu incarcerato e subì il martirio nella persecuzione di Diocleziano.
Nell’iconografia, San Vito viene raffigurato in statue e dipinti come soldato romano, con la palma e la croce, simboli del martirio e con l’immancabile cane, a volte anche con due. Questo perché, secondo la tradizione, Diocleziano gli mandò contro un cane arrabbiato, ma San Vito, quando lo ebbe davanti, lo guarì. Egli, pertanto, é invocato come protettore contro i morsi dei cani. Vi é addirittura una formula che si recita per allontanare i cani ritenuti idrofobi:
Santu Vitu, Santu Vitu,
e tri voti vi lu dicu.
E chiamativi ‘stu cani
chi mi voli muzzucari.
Denti di cira e di ferru filatu,
ieccati ‘nterra, canazzu arraggiatu.

In ricordo del miracolo per la figlia di Diocleziano, San Vito è invocato anche contro il cosiddetto Ballo di San Vito, malattia che porta forti crisi nervose, facendo agitare le persone talmente così forte da sembrare che danzino. C’è anche il rosario di San Vito. Somiglia al rosario tradizionale, solo che l’Ave Maria nella prima posta viene sostituita con la seguente formula: Decimila voti l’oramu a Santu Vitu, l’oramu tutti l’uri, Santu Vitu lu protetturi. Nella seconda posta si dice vintimila voti, nella terza trentamila voti, nella quarta quarantamila voti, e infine nella quinta cinquantamila voti. Al termine di ogni posta si sostituisce il Padre nostro con questa preghiera: Santu Vitu di Mazara, cu lu vrazzu n’arripara e a lu populu divotu ci scanza lampi, trona, guerri, malatii e tirrimotu.
San Vito è il protettore di attori, ballerini, epilettici e lattonieri.
Vito deriva dal latino Vitus, mutuato a sua volta dall’antico sassone Wido, personale attestato intorno al VI secolo, ed evolutosi successivamente anche in Guido.

ACCADDE OGGI 763 a.C. – Gli Assiri registrano una eclissi solare; 1094 – Reconquista: Valencia cade nelle mani di El Cid; 1215 – Re Giovanni d’Inghilterra appone il sigillo reale sulla Magna Carta; 1300 – Dante Alighieri viene eletto fra i Priori del comune di Firenze; resterà in carica fino al 15 agosto dello stesso anno; 1444 – Cosimo il Vecchio fonda la Biblioteca Laurenziana; 1520 – Papa Leone X minaccia di scomunicare Martin Lutero; 1667 – La prima trasfusione di sangue su un umano viene eseguita dal dottor Jean-Baptiste Denys, trasfondendo con successo del sangue di pecora in un ragazzo di 15 anni; 1775 – Guerra d’indipendenza americana: George Washington viene nominato comandante in capo dell’esercito statunitense; 1864 – Viene fondato il Cimitero nazionale di Arlington; 1864 – Fondazione della Croce Rossa Italiana; 1919 – Alcock e Brown completano il primo volo transatlantico senza scalo atterrando a Clifden, contea di Galway, Irlanda; 1920 – Nasce Alberto Sordi, l’Albertone nazionale; 1939 – Invenzione della bomboletta spray; 1959 – Italia: viene emanato il primo Testo Unico del Codice della Strada; 1977 – Il Commonwealth delle nazioni, per boicottare il regime di apartheid applicato in Sudafrica, sottoscrive l’Accordo di Gleneagles decretando l’isolamento sportivo del Sudafrica; 1977Jenny/Silvia è il primo singolo di Vasco Rossi; 1989 – Il gruppo rock statunitense Nirvana pubblica l’album di debutto Bleach; 1996 – A Manchester, Inghilterra, un attentato terroristico (una bomba) ferisce più di 200 persone e rovina gran parte del centro della città; 1996 – Muore Ella Fitzgerald, star della musica jazz; 2001 – Esce nelle sale cinematografiche statunitensi il film Atlantis – L’impero perduto, 41º classico Disney; 2011 – Eclissi totale di luna; 2019 – Muore Franco Zeffirelli; noto regista e sceneggiatore, è annoverato tra i maestri del cinema italiano, in particolare degli anni Settanta e Ottanta; 2022 – Dopo 26 anni di uso, Microsoft ritira il suo popolare browser Internet Explorer a favore del sostituto Microsoft Edge.

PROVERBIO – Quando piove il giorno di San Vito il prodotto dell’uva va sempre fallito.

AFORISMA – Tenta, sbaglia, spera, ama. Scegli di vivere, non di esistere. (Lorenza Carli)

RICETTA DEL WEEKEND Liquore alla liquirizia.
Ingredienti: Acqua, 550 ml; zucchero 400 g; alcool puro a uso alimentare 200 ml; liquirizia purissima, tipo Saila Liquirizia 100 g.
Preparazione: mettere in un pentolino, possibilmente vecchio, l’acqua e lo zucchero e farli sciogliere. Unire la liquirizia pura e a fuoco basso mescolare continuamente fino a che si sarà sciolta completamente. Spegnere il fuoco e far raffreddare, poi unire l’alcool e mescolare con un cucchiaio. Trasferire il liquore alla liquirizia in una bottiglia e metterlo in frigo o in freezer a raffreddare. Il liquore si conserva in freezer anche per un anno. Si può tenerlo anche in frigo.

CONSIGLIO – Se mentre sei alla guida comincia a grandinare, accosta in un luogo sicuro, come una stazione di servizio, un’area di sosta o un garage. Evita di fermarti sotto gli alberi, poiché potrebbero cadere rami. Proteggi il veicolo trovando rifugio, se possibile, sotto un tetto, un ponte o un’area coperta.









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