Le origini della festività dell’Immacolata Concezione

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L’8 dicembre la Chiesa cattolica celebra la figura della Vergine Maria dell’Immacolata, festività ufficiale dall’anno 1854, quando un dogma proclamato nella Cappella Sistina da papa Pio IX l’8 dicembre di quell’anno, con la sua bolla Ineffabilis Deus, riprese un’antica tradizione cristiana che risaliva a diversi secoli prima. Il Pontefice, durante il suo esilio a Gaeta dal 1849 al 1851, fece un voto in una cappella dedicata all’Immacolata secondo il quale, qualora avesse ricevuto la grazia del ritorno a Roma, si sarebbe impegnato nell’attuazione della proclamazione del gran dogma mariano. Egli sostenne di aver sentito tale esigenza come una chiamata interiore, che ricevette mentre era assorto in preghiera dinanzi all’immagine dell’Immacolata. Già in Oriente la festa veniva celebrata dal VI secolo mentre venne importata nell’Italia meridionale da monaci bizantini. In Sicilia, in particolar modo, il tema dell’Immacolata Concezione fu accolto subito e divenne molto sentito ancora prima della definizione del dogma. Nel 1439, al Concilio di Basilea, fu l’arcivescovo di Palermo Niccolò Tedeschi a sostenere che Maria era stata concepita senza peccato. Ma fu con la decisione di Pio IX che essa entrò nel calendario della Chiesa cattolica.

Immacolata Concezione significa letteralmente concepimento senza macchia. Certamente il suo nome potrebbe trarre in inganni perché la ricorrenza non è legata alla verginità di Maria e al concepimento di Gesù Cristo grazie all’opera dello Spirito Santo, ma si concentra invece solo ed esclusivamente sulla figura femminile della Vergine, celebrando il fatto che Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento. Come si legge sulla bolla di Pio IX, “la beatissima Vergine Maria fu preservata, per particolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, immune da ogni macchia di peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento e ciò deve pertanto essere oggetto di fede certa ed immutabile per tutti i fedeli”. L’Immacolata Concezione è dunque collegata al concepimento della stessa Maria da parte dei suoi genitori San Gioacchino e Sant’Anna.

La data dell’8 dicembre fu individuata da Pio IX proprio in relazione alla nascita della Vergine e alla festa della Natività di Maria, introdotta nel VII secolo in Occidente da papa Sergio e fissata all’8 settembre. L’Immacolata Concezione anticipa così di nove mesi esatti la Natività di Maria. Come conferma del dogma, viene citato dalla Chiesa cattolica ciò che avvenne a Lourdes nel 1858, quando la 14enne Bernadette Soubirous riferì al suo parroco di aver visto in una grotta una “piccola signora giovane” che, alzando gli occhi al cielo e unendo le mani in segno di preghiera, le aveva detto “Io sono l’Immacolata Concezione”. Nel 1857 vi fu anche l’inaugurazione del più celebre monumento dedicato a questo dogma, ossia la Colonna dell’Immacolata di piazza Mignanelli, accanto a piazza di Spagna a Roma, opera voluta da papa Pio IX, costituita da un basamento di marmo, su cui poggia una colonna di marmo che sorregge una statua bronzea raffigurante la Madonna, monumento che ogni 8 dicembre, in occasione della festa dell’Immacolata, viene omaggiato dai romani e dal Pontefice e dai Vigili del Fuoco che alle 7.30 salgono fino in cima per deporre la propria ghirlanda di fiori sul braccio della Vergine. Nel pomeriggio invece il Papa, per dare seguito alla tradizione inaugurata nel 1958 dal Pontefice Giovanni XXIII, depone ai piedi del monumento un cesto di rose bianche per poi far visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore.









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