Museo del Sannio, la Provincia al lavoro per ampliare gli spazi

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Comunicato Stampa

150 anni del Museo del Sannio. Lombardi: “Ampliare esposizione per copioso e interessante patrimonio numismatico”

“Realizzeremo a breve un ampliamento per poter esporre il copioso e interessante patrimonio numismatico custodito all’interno del Museo del Sannio di Benevento”. Lo rende noto il presidente della Provincia di Benevento, dottor Nino Lombardi, a margine dell’incontro del ciclo di conversazioni al Museo del Sannio che si è tenuto con il professor Alfredo Maria Santoro il quale ha relazionato sul tema “Raccolta di monete e medaglie del Museo del Sannio”.

L’iniziativa rientra nel progetto “Per i 150 anni del Museo del Sannio (1873-2023): una nuova immagine per un nuovo centro di cultura”, curato dal professor Marcello Rotili e promosso da “Sannio Europa” (Società in house providing della Provincia di Benevento che gestisce e promuove la Rete museale nel capoluogo sannita), rappresentata dall’avv. Giuseppe Sauchella.
“Il Museo del Sannio – aggiunge il presidente Lombardi – conserva più di cinquemila medaglie e monete (di epoca greca, romana, tardoantica, medievale, moderna), divise in serie, e soltanto una trentina sono esposte nella Sezione tardoantica e longobarda”.

Le collezioni museali si sono formate in maniera eterogenea attraverso ritrovamenti in città e dal territorio circostante, nonché mediante donazioni o acquisti dell’Ente Provinciale di Benevento. Per l’impossibilità di esporre integralmente il patrimonio numismatico si sta dunque lavorando alla predisposizione di vetrine contenenti una esposizione permanente, affiancate da espositori atti ad accogliere solo temporaneamente alcuni gruppi circoscritti di monete in maniera da poter mostrare ciclicamente alcuni fra i nuclei più interessanti.

“Tesoretti, collezioni e serie monetali, oggetto anche di studi specifici d’approfondimento e d’aggiornamento, saranno quindi osservabili e restituiti all’attenzione della cittadinanza”, conclude Lombardi. Oltre alle monete longobarde – è stato evidenziato nel corso dell’incontro – è prevista l’esposizione di monete di epoca classica, tardoantica, gota e bizantina, d’età moderna.

Le vetrine conterranno anche alcuni esemplari di medaglie e sigilli inerenti soprattutto all’età moderna. La medaglia si differenzia dalla moneta, a cui è tuttavia molto simile, perché realizzata da privati o enti pubblici per scopi commemorativi, artistici e con funzione celebrativa ma non come mezzo di scambio. Spesso le medaglie sono più grandi dei tondelli monetali ed hanno una circolazione molto ristretta a scopo rievocativo e di memoria del possessore.









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