Comunicato Stampa – Ufficio Stampa Gruppo Consiliare PD e Dei Goti
“Apprendiamo, da dichiarazioni stampa rese dal Sindaco Riccio, che solo il 7 dicembre si terrà la prossima riunione del COC. Assurdo, troppo tardi. Si troppo tardi, per qualsiasi conclusione ponderata si dovesse determinare. Il COC, in questa complessa fase storica, andrebbe consultato in tempo utile, costantemente e ove necessario ad horas, inoltre nello specifico, per non vanificarne l’impegno e l’attività, andrebbero audite le Dirigenze scolastiche e le famiglie. L’auspicato, da più parti, tavolo permanente Istituzionale tra il Comune, le istituzioni scolastiche del territorio e le famiglie, andava e va ascoltato costantemente e, rispetto a decisioni così importanti, reso partecipe di tutti gli elementi, dati e valutazioni in tempo utile, con responsabilità e serietà, per condividerne, nella sostanza vera della partecipazione attiva, le conseguenti scelte.
Scelte, invece, a cui stiamo assistendo con costanza, prodotte in modo non ben chiaro e frequentemente “estemporanee”, fatte rincorrendo provvedimenti ed iniziative altrui. L’autorevolezza di una istituzione va basata sulla capacità di assumere decisioni, attraverso scelte coerenti e non discrezionali, rispetto a dati ed elementi oggettivi e non per “sollecitazioni” altrui. La ricerca dell’equilibrio, ma anche il dovere di tentare di avvicinare posizioni e visioni diverse, dovrebbero rappresentare una priorità, senza sfuggire dalla assunzione delle proprie responsabilità, senza trincerarsi e nascondersi. Riunire il COC il 7 dicembre, alla vigilia della Festività della Immacolata Concezione, delegittima tutti, toglie autorevolezza all’organismo del COC stesso, ridotto così a mero ratificatore di decisioni, probabilmente, anzi a questo punto con certezza, già scontate. Organismi come il COC non possono essere un paravento oppure, aspetto ancora più grave, non possono essere utilizzati a mero ratificatore di altrui decisioni soprattutto se ciò poi viene messo in atto da chi lo convoca e presiede: siamo all’imbarazzo istituzionale. Serietà e rispetto verso le istituzioni scolastiche e famiglie in primis, ma anche verso tutti i nostri concittadini.”