Viaggio culturale sulle tracce del grande Sannio antico per il Centro Studi di Benevento

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Comunicato Stampa – Centro Studi del Sannio

Un nutrito gruppo di soci e simpatizzanti del Centro Studi del Sannio di Benevento, diretto dal Prof. Paolo Palumbo, ha partecipato al viaggio culturale sulle tracce del grande Sannio antico promosso dal sodalizio culturale e coordinato dal Prof. Raffaele Simone.

Dopo il messaggio di saluto, alla partenza da Benevento, del Ministro Provinciale dei Frati Minori, P. Antonio Tremigliozzi, e dell’assistente spirituale del Centro, P. Davide Panella, il gruppo ha fatto tappa a Capua per la visita al Museo Provinciale Campano di Capua, un museo storico e archeologico dell’antica Campania e di Terra di Lavoro. Molto interessante la sezione archeologica con la più importante collezione mondiale di Matres Matutae, provenienti dall’area dell’antica Capua, e il grande lapidario oggi intitolato a Theodor Mommsen per il suo fondamentale contributo alla sua istituzione.

Di seguito, vi è stata la visita all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere (fine del I secolo d.C.), secondo solo al Colosseo, e ad altri monumenti della città: l’Anfiteatro repubblicano – noto per la rivolta di Spartaco – ed il Museo dei Gladiatori, all’interno dell’area archeologica che espone il plastico dell’anfiteatro con la ricostruzione della forma originaria e le sculture che ornavano le chiavi d’arco del primo portico.

Successivamente vi è stata la visita alla mostra ” I segni del paesaggio: l’Appia a Capua” che illustra il percorso dell’Appia nella città romana di Capua, legandolo agli altri luoghi della cultura della Campania. Infine il gruppo è giunto a Sant’Angelo in Formis nella basilica benedettina dedicata a San Michele Arcangelo, edificata nel X secolo sui ruderi del tempio dedicato a Diana Tifatina, di cui ripercorre il perimetro. Suggestiva la descrizione delle pareti, completamente affrescate con episodi dall’Antico e Nuovo Testamento attribuibili al periodo di ricostruzione della chiesa voluta dall’abate Desiderio.

“L’iniziativa – specifica il Direttore Palumbo – si colloca all’interno di un percorso di studio, approfondimento e conoscenza diretta delle tracce del grande Sannio antico con l’obiettivo anche di recuperare la memoria del nostro passato e farla diventare linfa di impegno per il nostro territorio. Va dato merito al Prof. Raffaele Simone di aver realizzato itinerari significativi e di averci accompagnato con competenza e dedizione anche in questa iniziativa.
A partire da settembre, un calendario strutturato e scadenzato di iniziative di viaggi e percorsi culturali, caratterizzerà l’impegno del Centro Studi del Sannio, unitamente ad altre novità che serviranno da ulteriore stimolo ed incentivo al dibattito culturale, con un’attenzione particolare a studenti e giovani studiosi”.









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