Accadde oggi: 9 dicembre 1992, il clamoroso annuncio di Carlo e Diana

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Era il 9 dicembre 1992, quando l’allora primo ministro John Major annunciò la separazione della tanto amata coppia reale, Carlo d’Inghilterra e la Principessa Diana. A eccezione di William e Harry, chiunque sapeva che tra Carlo e Diana le cose non funzionavano più da tempo. Lui si era stabilmente adagiato tra le braccia dell’amante di tutta una vita, Camilla, mentre Lady Di si era perduta in una lunga sequenza di amori indiscreti che misero continuamente in difficoltà il marito e la Corona.

Non contenta, si spinse oltre e con l’aiuto di alcuni amici fece arrivare al giornalista del Sun Andrew Morton dei nastri registrati in cui raccontava undici anni di inferno. Voleva a ogni costo screditare Carlo e far sapere alla nazione di essere stata, fino ad allora, una vittima per poter portare il popolo dalla sua parte. Non aveva alcun interesse ad arrivare alla separazione, ciò che unicamente desiderava era ristabilire la sua verità e rimettere fuori gioco Camilla una volta per tutte.

Già il 7 giugno 1992, sul Sunday Times uscì la prima lunga anticipazione del libro di Morton, “Diana Her true Story” in cui si annunciava un matrimonio fallito per colpa di un’altra donna e di un marito incapace di rispettare la sua sposa, facendo andare Elisabetta su tutte le furie. Quel matrimonio da favola che il 29 luglio 1981 si tenne nella Cattedrale di St Paul era pian piano diventato un inferno. Il Principe Filippo cercò più volte di fare da mediatore tra suocera e nuora, scrivendo dolcissime lettere a Diana ringraziandola per tutto ciò che aveva fatto fino ad allora e spiegandole che per il trono avrebbe potuto imparare a sopportare qualche rinuncia. Non passò molto tempo che arrivò il colpo di grazia per la casa Reale: i tabloid si riempiorono di alcune intercettazioni tra Diana e il venditore di auto James Gilbey in cui furono riportati i seguenti dialoghi: “Amore, non voglio rimanere incinta” le parole della Principessa a James, “la mia vita è una tortura. Con tutto quello che ho dato per questa fottuta famiglia”. Ecco che il Principe Filippo, da suocero comprensivo, si trasformò nel più acerrimo oppositore di Diana la quale aveva comunque una grande influenza sui suoi sudditi, facendo dividere il popolo tra coloro che si schierarono apertamente con la Royal Family e coloro che presero pienamente posizione nei confronti della Principessa triste.

Carlo e Diana provarono anche a fare insieme un viaggio ufficiale nella Corea del Sud per tentare di salvare il salvabile ma fu un tentativo vano e artificioso. In hotel, Diana pretese una camera separata dal marito, addirittura in un piano diverso, e quando Carlo provò a baciarla davanti ai fotografi, Diana platealmente si rifiutò. Con l’annuncio della separazione dell’erede al trono, il 9 dicembre 1992, Elisabetta cercò rimanere neutrale, mantenendo ferma un’unica imposizione: Diana non avrebbe dovuto mai più rappresentarla all’estero e avrebbe dovuto informarla sempre di ogni sua iniziativa futura. La tregua durò un anno, Carlo fu libero di stare con Camilla che non aveva nessuna voglia di entrare a corte. Diana guadagnò molta popolarità mentre il Principe di Galles, al contrario, cominciò ad attirarsi le antipatie dei sudditi. Fu così che decise di fornire la sua versione dei fatti, con l’uscita di una sua autobiografia: ecco che comparvero tutti gli amanti di Lady Di, tradita e traditrice. La firma del divorzio arrivò il 28 agosto del 1996 e dopo un anno Diana ricevette da Dodi la richiesta di diventare sua moglie.









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